Il Tribunale di Marsala ha assolto il farmacista di Castelvetrano Salvatore Gancitano dal reato di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, perché il fatto non sussiste. Gancitano era finito sotto processo perché, secondo l’accusa, avrebbe utilizzato indebitamente la carta di credito Postepay evolution di proprietà della signora C.S.A. per effettuare pagamenti di merce da lui acquistata presso la società “Vi Italy srl”.
Durante il dibattimento è emerso che Gancitano ha cercato di aiutare una sua amica in difficoltà, cercando di avviarla a un’attività professionale con la società “Vi Italia srl”, anticipandole i costi di avviamento per l’espletamento dell’attività (ovvero le somme per l’iscrizione a questo network marketing). Il farmacista, assistito dagli avvocati Ignazio Cardinale e Ferdinando Giannilivigni, ha espresso grande soddisfazione per l’esito del giudizio, ribadendo la sua piena fiducia nell’operato della Magistratura.
Anch’io, assieme ad altre persone, esprimo soddisfazione per l’esito. Però chi ha eseguito l’accusa? Si riceve una accusa anche grave e si devono pagare le spese di difensori e nella migliore delle ipotesi si vienie assolti e non ricevi nessun risarcimento?! Mi sono rivisto nel signore farmacista. Ho ricevuto una denuncia da parte di un organo istituzionale senza ma e però. Ho subito un processo con interrogatori. Non ho usufruito di patrocinio statale per difendermi dalle accuse fatte con molta leggerezza e dopo 2 anni sono stato assolto ” perché il fatto non sussiste”. Ho pagato 2000€ di parcella di avvocato e il giudice non può condannare l’accusa che ha sbagliato a risarcire almeno le spese di avvocatura perché un organo dello stato ? Sicuramente anche al signor farmacista è accaduta la stessa cosa come a migliaia di italiani e non si riesce a formulare una legge che operi nel modo ” chi sbaglia di testa paga di tasca”! Giustizia italiana? Una pernacchia! Parlamento italiano? Una pernacchia!