Continua l’infinita serie di macabri ritrovamenti di cani. Per chi ha seguito GeaPress si ricorderà la storia di Pollicino, il bel cane randagio, tipo maremmano, trovato sparato dalla signora Mirella della LIDA di Castelvetrano (TP). Per potersi assicurare i conigli da sparare, tentarono di eliminarlo. La radiografie ed il successivo ritrovamento di un altro cane del gruppo (questa volta morto) lasciarono spazio a ben pochi dubbi. Una rosa di pallini in pieno volto.
Pollicino ora sta un poco meglio ma non potrà più vedere. Per lui, forse, sono in arrivo buone notizie, ma su questo la signora Mirella per ora non vuole parlare. Stamani, infatti, un fratello di Pollicino glielo hanno fatto trovare nello stesso posto, ammazzato. Per l’esattezza tirato per il collo con un cavo delle antenne della tv. Lorenzino, questo il nome del cane, era scomparso dopo che avevano sparato ai primi due. “Speravo che l’avesse fatta franca – riferisce a GeaPress la Signora Mirella – Ed invece eccolo qui. Buttato anche lui nel solito posto“.
Uno sfregio? Forse. Di fatto non se ne può avere certezza ma nel luogo c’erano due individui che hanno osservato, da una macchina accostata nei pressi, il ritrovamento del cane da parte della Signora.
“Non so più cosa deve succedere. Sono preoccupata per Tommasino“.
Tommasino? Si, Tommasino era il terzo fratello dei quattro, tutti bianchi, che circa un anno e mezzo addietro Mirella trovò abbandonati. Andarono ad infoltire gli altri cani del posto. “Ho dato loro da mangiare – aggiunge Mirella – ho cercato di tenerli vicino evitando che potessero creare dei problemi a qualcuno che non li sopportasse. Ma evidentemente non è servito a niente“.
Tutti nei pressi della pattumiera, divenuta una sorta di simbolo (tutto sommato appropriato) di quello che sta succedendo a Castelvetrano. La Signora Mirella denuncia sempre. Sia la Polizia che i Carabinieri fanno quello che possono, ma poi i cani (… fin quando c’erano) rimanevano soli.
Ed il Comune? “Per favore – ci dice Mirella – ..sono stata ricevuta dal Sindaco Pompeo [ndr: Giovanni Pompeo, UDC, Primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castelvetrano] ma non so, qui non cambia e poi si dice che ora deve candidarsi non ricordo dove“.
“Volevo approfittare di GeaPress per ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino – conclude Mirella – Per Pollicino ho ricevuto solidarietà da tutta Italia, e poi forse ho una buona notizia, ma di questo voglio tornare a parlare poi”
Domani, comunque, è un altro giorno. Mirella darà da mangiare e bere ai suoi cani. Con pochissime amiche tenteranno di riuscire a portarne altri dal veterinario per sterilizzarli. Possiamo, anche per una volta, far finta che Mirella viva in un posto normale?
Fonte. GEAPRESS
AUTORE. geapress
…. pena di morte….
Io proporrei di organizzare in tutte le scuole castelvetranesi qualche ora da dedicareall’i educazione verso gli animali e magari insignire i più sensibili fra di loro al titolo di “difensori degli animali”. La sensibilizzazione è l’unica arma che possiamo opporre a questa cattiveria gratuita che si può definire inetta e incivile. Apprezzo la buona volontà e l’opera che i tanti volontari prestano instancabilmente a favore di tutti gli animali, e non solo all’interno del canile comunale. Ricordo che il sindaco Pompeo ha sempre dimostrato particolare sensibilità per il problema randagismo e auspico che possa maggiorare e migliorare le strutture dell’attuale canile. Grazie per avermi taggata dandomi l’opportunità di esprimere il mio parere.
…cos’altro deve fare un essere cosidetto “umano”, per vergognarsi all’infinito???
Gentaglia maledetta! Non esiste pena sufficiente!