Mentre i Commissari straordinari del Comune di Castelvetrano evidenziano – nell’ultima delibera approvata venerdì scorso – che il costo teorico quantificato con la nuova dotazione organica rideterminata, comporterà una spesa inferiore rispetto a quella del triennio 2011/2013, quale sarà la situazione dell’ente locale che il nuovo sindaco si troverà ad affrontare?

Tutti i candidati – alla poltrona di sindaco e del consiglio comunale – sono consapevoli di quale sia lo stato delle cose all’interno del Comune? A parte la notizia del dissesto finanziario (che ha cristallizzato la dotazione organica del Comune), la dichiarazione del default per il Comune comporterà rigidi adempimenti, ma anche una “convivenza” del nuovo sindaco con l’organo a tre (nominato dal Presidente della Repubblica) che dovrà gestire il pregresso e, cioè, anche recuperare 16 milioni di residui attivi: tasse e tributi non pagati dai cittadini di Castelvetrano.

L’azzeramento delle dirigenze all’interno del Comune – scelta adottata dalla Commissione straordinaria – di fatto consegna al nuovo sindaco una macchina che dovrà autoalimentarsi. Il primo cittadino che salirà a palazzo Pignatelli non potrà assumere dirigenti esterni e neanche dare incarichi esterni. Una maggiore spesa non sarebbe autorizzata. Sarà una strada tutta in salita. Ma c’è di più. Il nuovo sindaco che dovrà affrontare un periodo molto complesso vorrà al suo fianco un Segretario comunale d’esperienza. Castelvetrano è un Comune di fascia “Prima B” dove può andare un Segretario di “Fascia A”.

Ma l’abolizione della dirigenza, di fatto, riduce notevolmente lo stipendio del Segretario (agganciato a quello dei dirigenti) e, quindi, chi rinuncerà a parte dello stipendio a fronte di un lavoro corposo da seguire? A fronte dei complessi adempimenti burocratici richiesti dal dissesto, come la redazione dell’ipotesi di bilancio stabilimento riequilibrato da presentare al Ministero, il sindaco potrà contare solo sui funzionari attualmente in servizio. La pianta organica attuale del Comune è così formata: 4 di categoria A1, 68 B1, 15 B3, 89 C1, 27 D1 e 14 D3. Le due righe riservate ai dirigenti di fascia amministrativa e di fascia tecnica sono state azzerate.

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