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Il diktat del sindaco Errante è chiaro: “Non intendo fermare l’azione amministrativa per i tormentoni della politica”. Il paventato rinvio del girotondo di Giunta indica chiaro il quadro politico attuale.

E’ bastato riaprire il famoso “tavolo” del 2012 e come il vaso di pandora sono usciti fuori tutti i rancori che solo una politica di convenienza aveva tenuto sotto il coperchio. La bacchettata di Errante se da un canto dimostra una certa maturità politica del giovane primo cittadino, dall’altro evidenzia come la politica castelvetranese sia in perfetta sintonia con la crisi ormai sistemica dei movimenti politici.

La city belicina, stavolta, non fa eccezione. La corsa alle poltrone ancora riesce ad agitare i partiti. Per il “bene” della città si riuniscono , si confrontano ma per dare il nome dell’assessore non per capire come mai 4.500 castelvetranesi non hanno pagato la TIA, come mai diverse imprese non pagheranno la seconda rata dell’IMU, che molte famiglie non hanno un reddito o che tanti giovani vanno via per cercare lavoro. Di questi argomenti si discute poco, o non si discute affatto.


Le case di Triscina, la mafia, i problemi dei rifiuti e le casse comunali al limite della sofferenza finanziaria sono solo problemi del sindaco. Ai partiti, almeno per quanto visto interessa solo dare un “nome” a prescindere. Troppo riduttivo, troppo anacronistico. Sono tempi che richiedono un particolare sforzo amministrativo. Il manuale Cencelli serve a poco, per non parlare di scellerate alchimie politiche che servono solo a far “rivivere” i trombati alle recenti elezioni. Già, il vecchio vizio della politica dei “recuperi” last minute. In nome dell’appartenenza al leader di turno o per altre incomprensibili ragioni c’è sempre “l’intesa” del ritorno per il “beato” da glorificare.

E il cambiamento dov’è?. Parafrasando un famoso drammaturgo inglese si potrebbe dire: “troppe intese” per il nulla o quasi oppure per salvare i soliti noti. Il comune non è un “postificio” dove consolare qualcuno. La prima azienda cittadina per fatturato, appunto il comune, e questo dato dice tanto, costa molto ed eroga servizi che lascio al vostro giudizio.Con le nuove strategie messe al punto dal Governo Letta, i comuni faranno sempre di più pagare i servizi. I trasferimenti statali saranno sempre meno. Tares docet!

Errante deve , e dovrà correre, come un matto per tenere la macchina accesa. Perdere energie preziose per i mal di pancia di alcuni partiti che lo sostengono non sarà di certo utile alla comunita’.La sua elezione è stata vista come un punto di cambiamento, anche per la sua giovane età. Lo dimostri anche nei confronti di una politica che non intende cedere il passo al cambiamento nel dovuto rispetto, nei confronti del suo sponsor principale: il popolo sovrano.

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