Castelvetrano piange Marilù Gambino: fu la prima donna sindaco della città

Sempre elegante, raffinata nei modi, dal dialogo mite con gli altri, docente di Filosofia al Liceo classico per decenni ma con la grande passione per la politica. Se n’è andata in silenzio, tra gli affetti più cari (le figlie Daniela e Daria Saporito), Marilù Gambino, 81 anni, che da mesi combatteva contro un male incurabile. La tenacia e la forza di andare avanti non le sono bastate per averla vinta sul tumore che da mesi l’aveva costretta anche a subire un intervento chirurgico.

Impegnata nel sociale (dentro la Fidapa ha ricoperto l’incarico di presidente dal ’92 al ’94) Marilù Gambino, democristiana, è stata l’unica donna sindaco di Castelvetrano: negli anni Ottanta fu eletta dal consiglio comunale primo cittadino, incarico che ricoprì per ben due volte negli anni Settanta, seppur in periodi diversi: dal maggio ’76 all’ottobre ’78 e dall’aprile ’79 al luglio ’80. Ma il suo impegno pubblico non si concluse in Comune. Nell’81 è stato Presidente dell’ospedale “Vittorio Emanuele II”. Dal 1983 al 1989 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Comitato di gestione dell’Usl 5. E’ stata una lunga carriera quella di Marilù Gambino.

Laureatasi all’Università di Palermo, nel 1959, con 110 e lode, è stata anche Commissario di Scienze dell’educazione per il corso abilitante ordinario all’insegnamento di materie letterarie negli Istituti superiori nel 1972 e anche nel 1975. Durante la sua sindacatura è stato realizzato il Piano particolareggiato della città. Ma è stata anche componente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale di Castelvetrano dal 1984 al 1988 e del Consiglio d’amministrazione della Cantina sociale di Castelvetrano. Nel 2006 è stata anche Presidente della Commissione comunale pari opportunità. E’ stata direttrice del “Centro Studi sul Federalismo e l’Unità Europea” presso il Liceo Classico “G.Pantaleo” di Castelvetrano, come sede staccata del centro provinciale Casa d’Europa “Altiero Spinelli” Trapani.

I funerali si terranno domani (lunedì 31 dicembre), ore 11,30, presso la chiesa madre di Castelvetrano.

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  • La notizia della morte di Marilù Gambino mi addolora profondamente. La ricordo con vero piacere quando, agli inizi della sua carriera, fu mia insegnante prima di Storia dell'Arte e poi di Filosofia. Bella, molto bella, soprattutto elegante nel senso vero del termine.Sorridente, disponibile verso tutti ma, nello stesso tempo, severa con se stessa e con gli studenti dai quali giustamente pretendeva serietà ed impegno. L'ho rincontrata altre due volte negli anni ottanta in occasione di esami di maturità che ho avuto il piacere di presiedere. Anche in queste occasioni ha svolto il suo ruolo di commissario interno in maniera gentile, garbata, al di sopra delle parti e altamente professionale. Buon riposo.

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Max Firreri