prete multatoAnche i preti beccano la multa per divieto di sosta. Anche quando sono nell’esercizio delle loro funzioni. Succede a Don Baldassare Meli, chiamato a benedire una nuova scuola in via Ruggero Settimo, a Castelvetrano.

Lascia l’auto dove trova spazio. Zona complicata per parcheggiare l’auto. Forse non si accorge del divieto e dei vigili, molto presenti in quella strada e becca la sanzione. I Vigili Urbani fischiano, ma don Meli ha le mani impegnate sta leggendo e sopratutto benedicendo, non può interrompere.

I Vigili scrivono. Don Meli, finisce la funzione e torna alla sua auto. Si accorge del foglio “giallo” posto sul parabrezza. Sono 28 Euro di contravvenzione e bisogna pagarli.

“Stavo facendo il mio dovere- dice il sacerdote-, non potevo interrompere la funzione. Ho pagato, ma avrei preferito spendere questi soldi per i bambini che hanno bisogno. Pazienza”.

I Vigili urbani hanno fatto solo il loro dovere. C’era il divieto. Multare un sacerdote che stava eseguendo funzioni religiose, in ogni caso, genera un dibattito nell’opinione pubblica. Don Meli ha preferito sentire il richiamo di Dio , e non abbandonare la scuola mentre benediva, a discapito del richiamo, di certo più terreno, del fischietto dei Vigili urbani i quali , non vedendo arrivare il proprietario dell’auto, hanno elevato la contravvenzione. Insomma, per evitare la multa in tempi di spending review, non basta più avere santi in paradiso.

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