Anche i preti beccano la multa per divieto di sosta. Anche quando sono nell’esercizio delle loro funzioni. Succede a Don Baldassare Meli, chiamato a benedire una nuova scuola in via Ruggero Settimo, a Castelvetrano.
Lascia l’auto dove trova spazio. Zona complicata per parcheggiare l’auto. Forse non si accorge del divieto e dei vigili, molto presenti in quella strada e becca la sanzione. I Vigili Urbani fischiano, ma don Meli ha le mani impegnate sta leggendo e sopratutto benedicendo, non può interrompere.
I Vigili scrivono. Don Meli, finisce la funzione e torna alla sua auto. Si accorge del foglio “giallo” posto sul parabrezza. Sono 28 Euro di contravvenzione e bisogna pagarli.
“Stavo facendo il mio dovere- dice il sacerdote-, non potevo interrompere la funzione. Ho pagato, ma avrei preferito spendere questi soldi per i bambini che hanno bisogno. Pazienza”.
I Vigili urbani hanno fatto solo il loro dovere. C’era il divieto. Multare un sacerdote che stava eseguendo funzioni religiose, in ogni caso, genera un dibattito nell’opinione pubblica. Don Meli ha preferito sentire il richiamo di Dio , e non abbandonare la scuola mentre benediva, a discapito del richiamo, di certo più terreno, del fischietto dei Vigili urbani i quali , non vedendo arrivare il proprietario dell’auto, hanno elevato la contravvenzione. Insomma, per evitare la multa in tempi di spending review, non basta più avere santi in paradiso.
AUTORE. Filippo Siragusa
Un plauso alla polizia municipale.
Hanno fatto bene ad elevare la multa per divieto di sosta, non vi sono deroghe per categorie professionali.
Quella di via Ruggero Settimo, nei pressi della scuola, è una zona infernale per traffico e sosta selvaggia.
Francamente il fatto non meritava la pubblicazione.
E tutto questo fa notizia? Don Meli è un cittadino della Repubblica Italiana come tanti, anche lui ha il dovere di posteggiare la sua automobile negli appositi spazi, anche nell’esercizio delle sue funzioni, come lo stesso dovere hanno, il medico, l’esattore delle tasse, il postino, il tubista, l’eletricista etc…anche loro nell’esercizio delle proprie funzioni il più delle volte rischiano di posteggiare la propria auto fuori dagli spazi consentiti, ma credo che tutto ciò non faccia notizia, un prete invece fa notizia? E poi finiamole con questo facile sarcasmo dei soldi per i bambini poveri, mi pare che don Meli da questo punto di vista sta calcando un poco troppo la mano…eppure lui figlio di Don Bosco sa bene che il suo fondatore amava dire che bisogna essere “buoni cristiani e onesti cittadini” e qualche volta anche i preti si prendano le loro responsabilità ed evitino privilegi e onori che il Signore e il Papa Francesco non vorrebbero. Grazie
Sinceramente non mi pare che l’articolo volesse criticare l’operato della polizia municipale (a mio parere a volte discutibile; vedi verbali certi per alcuni e chiusura di occhi quando si tratta degli amici) ma piuttosto mi sembrava solo un racconto più che altro ironico e magari un po critico. Ma nessuno pretendeva che non si facesse la multa, ne mi sembra che Don MELI si sia giustificato dicendo che un prete non è passibile di multa!
Che strano…..si fa un articolo sulla multa elevata ad un cittadino ( cosa normale quando si commette un’infrazione) ma non si fa un articolo sulla rotonda di via campobello che è quasi ultimata e per la quale lo stesso cittadino s’incatenò simbolicamente!
Spetteguleeessss!!
e poi non dimentichiamoci che ci sono preti che si mangiano la pasta scaduta in un momento di convivialità per evitare di darla ai fedeli bisognosi ed integrarla a proprie spese con altra pasta non scaduta. Anche allora se non ricordo male è successo di tutto e di più con denunce, querele e quant’altro! Speriamo che questa vicenda possa chiudersi senza ulteriore polemica che trovo sterile ed inconcludente. I vigili si sono comportati correttamente……
@Baldassarre ….. a quel prete nessuno disse nulle ne vi fu rilevata violazione di legge da codice penale a questo gli l’hanno fatta pagare perchè protesto contro il non rispetto delle strisce pedonali e a favore dei cittadini che uscivano dalla chiesa …….complimenti hai vigili che non vedono i ragazzini senza casco ma la semplice macchina di un povero prete.
Il prete, come qualsiasi utente della strada, è tenuto a rispettare le regole. Però suona strano che proprio chi si è opposto al “regime” venga multato, tenuto conto che, di solito, tanti vigili sono “distratti”. A proposito, come le rondini, da un paio di giorni, sono stati nuovamente visti in giro.
Ho letto i vari commenti fatti in merito a questa multa, ognuno si è soffermato a giudicare ora l’operato dei vigili ora quello del Parroco, ma nessuno, secondo il mio parere, è andato a fondo all’origine dell’episodio. Il Parroco sicuramente per andare a benedire la nuova scuola, sarà stato invitato da qualcuno ed allora doveva essere cura di questo “qualcuno” riservargli un posto per la macchina, se non addirittura prelevarlo con un mezzo direttamente dalla Parrocchia, essendo noto a tutti che in quella zona è impossibile parcheggiare. E’ così o sbaglio?
Signori non diciamo bazzecole…..hanno multato un’auto in sosta vietata, punto. Solo dopo si è appreso che fosse di Don Meli….e qui sono molteplici le possibilità:
1) il giornalista si trovava al posto giusto e nel momento giusto;
2) Don Meli ha ritenuto opportuno informare il giornalista dell’accaduto;
3) i vigili, una volta scoperto il proprietario dell’auto, hanno creduto loro opportuno informare il giornalista.
Secondo voi com’è andata!?!