Il protocollo nasce su input del presidente Grillo il quale ha invitato i sindaci dei comuni della provincia a stipulare un patto analogo che possa tutelare aziende ed imprese commerciali, che essendo colpite da provvedimenti cautelari, mettono a rischio l’occupazione di centinaia di lavoratori.
In molti casi risultano aziende ed imprese commerciali che non risultano essere munite delle necessarie autorizzazioni e certificazioni di legge, e con la concomitante crisi congiunturale, si mettono a rischio molti posti di lavoro. In tali situazioni i commissari possono, sussistendo un rischio di emergenza sociale ed interesse collettivo da tutelare, richiedere ai comuni nei quali insistono detti beni, ancora non oggetto di confisca definitiva, l’approvazione di provvedimenti di sanatoria, o l’esenzione da tributi, alfine di garantire la sussistenza dell’azienda e non far perdere i livelli occupazionali.
Abbiamo ritenuto di aderire al protocollo di intesa perché particolarmente significativo- ha detto Errante- sin dal nostro insediamento abbiamo sempre portato avanti la nostra battaglia in favore della legalità per sradicare definitivamente la convinzione che l’attività criminosa sia più efficace e conveniente delle iniziative dell’apparato statale e delle amministrazioni locali. Con l’odierna stipula possiamo affermare di aver fatto un altro importante passo concreto in avanti.