[di Francesca Capizzi] «Li cazzicatummuli di Nonno Matteo». È questo il titolo della commedia in tre atti di Ferruccio Centonze, storico e scrittore castelvetranese scomparso da qualche anno.
Andrà in scena al teatro Selinus di Castelvetrano da questa sera venerdì 23, fino a domenica 25 alle ore 21,30. La rassegna teatrale ideata e voluta dal regista campobellese Piero Indelicato, con la regia di Giovanni Pellegrino, vuole essere un omaggio allo scrittore castelvetranese che pochi mesi fa avrebbe compiuto cento anni.
«Con questo lavoro abbiamo voluto ricordare e onorare il suo autore – ha spiegato il regista Indelicato – Centonze è stato un uomo di cultura che ha vissuto all’interno del mondo della scuola ed è stato un profondo conoscitore del territorio che lo circondava e ancora di più rispettoso del mondo degli ultimi. Ha pubblicato riflessioni negli anni 70/80 su una pagina del Giornale di Sicilia dal titolo Accade in città.
In quegli articoli scritti in corsivo – continua il regista – sapeva con semplicità rappresentare le vicissitudini o le soddisfazioni della gente comune, perché non era solo scrittore o giornalista, ma diventava testimone di quel tempo e di quei momenti. Quell’esperienza giornalistica ha fatto sì che tanti lavori teatrali rappresentassero attraverso i vari personaggi, caricature ironiche, paradossali e normali, assumendo anche forme drammatiche, ma alleggerite in un contesto di gioco e teatro».
Questa opera teatrale, scritta da Ferruccio Centonze, sottolinea, in tutta la sua cruda realtà, lo spaccato di vicissitudini legate alla senilità, favorendo e sollecitando attraverso le battute e le scene, il sorriso, che sa d’amaro. Sabato ricorre l’anniversario della prematura scomparsa di un attore campobellese Gregorio Mangiagli, la figlia che è una delle protagoniste della pièce teatrale ricorderà insieme al regista il padre, attore per oltre quarant’anni.
Gli attori cher andranno in scena sono Ida Luppino, Piero Indelicato, Claudia Mangiagli, Tano Bandiera, Caterina Schifano, Salvatore Graffeo, Nino Ricupa, Vito Accardo, Giuseppina Crupi e Miriam Pace. Lo spettacolo è realizzato da TeatriAmo con l’associazione Gandhi.
di Francesca Capizzi
per Giornale di Sicilia