I social network hanno invaso le nostre vite, hanno permesso alla gente lontana di rimanere in contatto e soprattutto ad alcuni di rincontrarsi dopo 50 anni, è la storia che vi vogliamo raccontare, segnalata al nostro blog. Lei è una signora nata a Castelvetrano ma che ormai da tanti anni vive per lavoro fuori città, guardando su facebook si accorge di riconoscere qualcuno, le sue parole sono commoventi:
E poi all’improvviso fb ti fa una gradevolissima sorpresa!
Mentre stavo scorrendo la mia home, mi colpisce la foto di una coppia, ma sopratutto il volto di lei e il suo cognome. Ero certa di aver conosciuto la signora nella foto ma non ricordavo dove. Curiosa vado a guardare il profilo e vedo che è di Castelvetrano, ancor di più mi convinco di conoscerla.. ma dove e quando? Mi informo con alcune amiche e tramite loro la contatto.Speravo di non fare una brutta figura, ma scopro una cordialissima e gentilissima signora e chiacchierando con lei non troviamo nulla in comune l’una con l’altra, anche se all’inizio pensavo che potevamo essere state compagne di scuola elementare. Poi raccontandoci la nostra infanzia scopro che è la figlia di una negoziante di generi alimentari dove mia madre mi mandava a comprare la pasta.. avevo circa 10/11 anni. Da li i ricordi tornano alla mente come se i fatti fossero accaduti ieri e racconto dopo racconto scopriamo che oltre ad aver conosciuto lei da piccolina ero la compagna di scuola delle 2 sorelline! … l’ho sentito e capito subito che conoscevo quella signora ormai adulta e che ero sicura di aver conosciuto da bambina. La mia memoria aveva lasciato un ricordo nascosto per 50 anni, ma che non era mai sparito! Adesso grazie a lei ho ritrovato 2 compagnette perse di vista e spero di ritrovare l’intera classe…
Dovrebbe essere l’anno scolastico 1969, questa era la 5° elementare con la maestra Varia di Castelvetrano nella scuola che si trovava in piazza Benedetto Croce. Spero che qualcuna si riconosca in questa foto e mi contatti, mi farebbe davvero tanto piacere.
A volte l’uso dei network non è sempre corretto, a volte invece come in questo caso può essere l’unica soluzione per ricordare e riconoscere qualcuno che ha fatto parte della tua vita. Speriamo di cuore che attraverso questo messaggio e attraverso la foto, qualcuno si riconosca e possa far si che quella classe, fatta di bambini scampati al terremoto del Belice possa oggi riabbracciarsi.
AUTORE. Patrizia Vivona