L’organo della chiesa madre di Castelvetrano verrà restaurato coi fondi dell’Assessorato regionale ai beni culturali e della Conferenza Episcopale Italiana. A restaurarlo sarà la bottega organaria di Giuliano Colletti con sede a Chiusa Sclafani. Gli operai hanno già smontato l’antico organo trasferito in laboratorio, mentre la gran cassa rimarrà in chiesa madre perché il restauro avverrà direttamente a Castelvetrano. Da anni l’organo non veniva fatto suonare. Costruito nel 1600 dalla bottega La Valle di Palermo, è stato ampliato nel 1830 ad opera di Francesco La Grassa che allungò la tastiera di 45 tasti di un’ottava, inserendo anche altri registri, tra i quali un flauto misto, un ottavino e un flauto in ottava. Il restauro interesserà ora sia la parte meccanica che quella fonica e la stessa cassa lignea. I lavori da cronoprogramma dureranno 36 mesi.