In piena emergenza rifiuti, molti cittadini, negli scorsi giorni, si sono sentiti “autorizzati” a depositare per strada immondizia di qualsiasi tipo. Tra i cumuli abbiamo visto mobili, tv, materassi e tanto altro.
Le amministrazioni hanno grosse responsabilità nella delicata gestione dei rifiuti ma anche molti cittadini hanno contribuito a rendere le nostre strade terribilmente piene di immondizia.
Per sensibilizzare la cittadinanza e la politica, una singolare protesta, è stata messa in atto oggi a Castelvetrano lungo la Via Seggio. Mario Signorello, esponente di Forza Nuova, ha deciso di mettere in atto un’area per la raccolta differenziata tra plastica, carta e vetro.
Per Signorello la reale soluzione all’emergenza rifiuti è la “differenziata” ed il suo gesto potrebbe essere da monito per chi sostiene invece che la soluzione sia da ricercare in sistemi di incenerimento dei rifiuti.
Entro agosto il governo regionale dovrà aggiornare il piano dei rifiuti secondo le prescrizioni di Roma. Quindi, entro i successivi sessanta giorni, cioè a ottobre, la Regione Siciliana è autorizzata “alla predisposizione di apposita procedura di evidenza pubblica per la realizzazione di termovalorizzatori”
Basta la determinazione di grande uomo per fare grandi cose ….chi crede nelle proprie azioni non sarà mai solo …..l’esempio di forza , azione e concretezza…. FORZA MARIO .
Castelvetrano ha vissuto e vive momenti drammatici causa emergenza rifiuti, una cosa mi chiedo: vero è che esiste una attuale emergenza per il conferimento dei rifiuti, ma le campane della differenziata che non vengono svuotate da mesi perchè?
Stasera ho visto un gatto gridare per la paura era davanti a un ratto più grosso di lui. Erano entrambi davanti a un cassonetto sommerso dai rifiuti…
“Quindi, entro i successivi sessanta giorni, cioè a ottobre, la Regione Siciliana è autorizzata alla predisposizione di apposita procedura di evidenza pubblica per la realizzazione di termovalorizzatori.”
Ecco il reale motivo di questa “emergenza” creata ad-hoc, aspettatevi un incremento di tumori entro i prossimi 5 anni, #BuonaEstinzione
INCENERIRE E’ MEGLIO CHE DIFFERENZIARE?
Io credo che, qualche domanda dovremmo porcela,allora mi chiedo:
Che cos’è realmente un’inceneritore?
E’ davvero non dannoso per la salute?
L’ambiente ci guadagna?
Ecco di seguito alcune informazioni relative a questo soggetto:
IL TERMOVALORIZZATORE.
“L’inceneritore o termovalorizzatore è un impianto che utilizza come combustibile i rifiuti (CDR), con due obiettivi: eliminarli e produrre energia con il calore prodotto dalla loro combustione.
(FINO QUI CI SIAMO!)
Il termine “termovalorizzatore” però, spesso utilizzato, è in realtà inappropriato, oltre che fuorviante, per il semplice motivo che (N.B.)il rendimento della cosiddetta valorizzazione del rifiuto, e cioè la quantità energetica ricavabile dal processo di combustione dei rifiuti, è di molto inferiore al rendimento di qualsiasi centrale elettrica tradizionale, e perché l’intero processo di incenerimento (dalla raccolta allo smaltimento delle ceneri di scarto) consuma molta più energia di quanta ne occorrerebbe valorizzando il rifiuto con il riuso (raccolta differenziata, trattamento e riciclo).
E’ anche vero che pure il termine inceneritore potrebbe risultare “riduttivo”, poiché in effetti gli inceneritori o termovalorizzatori producono anche energia, ma le caratteristiche peculiari di un inceneritore restano la combustione, con conseguente rilascio in atmosfera di inquinanti sottilissimi e dannosi alla salute, e la produzione di ceneri di scarto che, è bene ricordarlo, rappresentano in peso il 30% del rifiuto in ingresso bruciato. Ciò significa che comunque, al termine del processo di incenerimento, i rifiuti in entrata vengono eliminati solo per il 70% del loro volume, creando quindi un ulteriore problema, quello dello smaltimento delle ceneri stesse”.(PER DIRLA BREVE: IMMETTIAMO RIFIUTI DA ELIMINARE E POI CI TOCCA SMALTIRE IL 30% DI UN RIFIUTO PIU’ PERICOLOSO INOLTRE IL RAPPORTO PRODUZIONE ENERGIA-COSTO DELL’OPERAZIONE SMALTIMENTO E ‘AL NEGATIVO)
“Per quanto riguarda le emissioni inquinanti, questi impianti sono dotati di sistemi di controllo che dovrebbero garantirne un rilascio ridotto, anche se permangono dei dubbi sull’effettiva efficacia della misurazione di tale impatto, poiché le altissime temperature (anche superiori ai 1.000°) utilizzate nel processo di combustione producono nanoparticelle finissime che sfuggono al controllo.
L’utilizzo degli inceneritori come pratica di smaltimento può essere criticata soprattutto per l’idea sbagliata che trasmette, e cioè che sia più semplice sbarazzarsi dei rifiuti bruciandoli anziché valorizzarli. In realtà, agendo sulla prevenzione, la riduzione dei consumi e dei rifiuti e la raccolta differenziata, è facile dimostrare non solo che l’intero processo di riciclo è assolutamente più rispettoso dell’ambiente e della salute, ma anche economicamente più conveniente.
Non bisogna infatti dimenticare che gli inceneritori godono di finanziamenti pubblici (Cip6) senza i quali, da un punto di vista economico e finanziario, non avrebbero le risorse per funzionare”
DIREI IN CONCLUSIONE QUESTO : UNA POLITICA CHE ABBIA COME OBIETTIVO IL BENE COMUNE, DOVREBBE CERCARE TUTTE LE POSSIBILI OPZIONI AFFINCHE’ LA GENTE POSSA GODERE APPIENO DI UN SERVIZIO DI ECCELLENZA E NELLO STESSO TEMPO TUTELARE LE LORO TASCHE.INOLTRE, DOVREBBE FARSI CARICO DI PORTARE AVANTI POLITICHE VOLTE A TUTELARE L’AMBIENTE E LE TASCHE DEI CITTADINI PROPONENDO AD ES.:LA DIFFERENZIATA , FAVORIRE IL CONSUMO DEI PRODOTTI LOCALI,INCENTIVANDO I CONSUMI DI PRODOTTI ALLA SPINA E FARE UNA FORTE CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE AFFINCHE’ LA GENTE CAPISCA CHE “INCENERIRE NON SIA’ MEGLIO CHE DIFFERENZIARE”
Mario Signorello.