L’aula magna del Liceo Scientifico “Michele Cipolla” sarà intitolata a Peppino Impastato e Rita Atria. Lo ha deliberato la giunta del Comune di Castelvetrano, il 19 dicembre esprimendo parere favorevole alla richiesta avanzata dall’ex Provveditorato.
Il passo successivo sarà l’acquisizione del parere della Prefettura da parte dall’ex Provveditorato che alla sua nota ha allegato estratti dei verbali del Consiglio di istituto del 27 giugno e del Collegio dei docenti del 15 maggio 2014.
La mancata intitolazione alle due vittime di mafia dell’aula magna all’inizio dell’anno scolastico aveva alimentato una polemica nella quale è rimasta coinvolta la nuova preside, Tania Barresi, accusata di non volere attuare l’iniziativa appoggiata invece dal suo predecessore, Francesco Fiordaliso e di non porsi dalla parte della legalità. Accuse che la dirigente ha sempre rigettato.
Margherita Leggio per La Sicilia
Giuseppe Impastato, meglio noto come Peppino (Cinisi, 5 gennaio 1948 – Cinisi, 9 maggio 1978), è stato un giornalista, attivista e poeta italiano, noto per le sue denunce contro le attività mafiose a seguito delle quali fu assassinato, vittima di un attentato il 9 maggio 1978.
Rita Atria (Partanna, 4 settembre 1974 – Roma, 26 luglio 1992) è stata una testimone di giustizia italiana. All’età di undici anni Rita Atria perde il padre Vito Atria, mafioso della locale cosca ucciso in un agguato. A 17 anni, decide di seguire le orme della cognata, Piera Aiello, cercando la giustizia nella magistratura. Il primo a raccogliere le sue rivelazioni fu il giudice Paolo Borsellino
La polemica era strumentale, in quanto – come la delibera della Giunta dimostra- non si poteva procedere ad alcuna intitolazione se prima non fosse stato completato l’iter previsto dalla normativa; iter cha la preside Barresi ha doverosamente portato avanti. Tutto il resto è stato miserevole cortile.
“Così è se vi pare” si recita in teatro. La polemica è stata innescata dall’attuale Dirigente scolastico, che, in una dichiarazione rilasciata al Giornale di Sicilia, appena insediatasi, confermata successivamente dalla giornalista Capizzi, ha dichiarato di ritenere inopportuna l’intestazione dell’aula magna a due martiri di mafia, preferendo a loro un uomo di cultura. Non si capisce, poi, come si sia proceduto all’intestazione del nuovo istituto secondario nato dall’accorpamento dei licei immediatamente, mentre per un’aula magna si è chiesto il parere alla Giunta comunale. Nel frattempo sono passati 6 mesi: quanto ancora occorrerà per il parere della Prefettura?