Che rimane ad una donna picchiata, seviziata ed annientata psicologicamente dal terrore e dalla sudditanza totale, se non l’aggrapparsi a qualche attimo di disattenzione di chi la schiavizza, per poter fuggire? Che cosa, se non darsi un profilo basso per confondersi nella folla?
E’ incentrato sul tema dello stalking, il libro “Prigioniera del passato”, disponibile da qualche giorno, nelle migliori librerie d’Italia. Il romanzo è scritto dalla castelvetranese Donatella Falco. Laureata in psicologia, da sempre appassionata di lettura e poesie, Donatella ha maturato esperienza di educatrice per minori vittime di abusi.
Nicole, la protagonista, vittima di angherie inaudite da parte del suo ex, riesce a sfuggirgli una prima volta per finire poi con l’essere ritrovata e rapita, nonché sottoposta a vessazioni ancora peggiori.
Ma la sua volontà di sopravvivere e ritrovarsi, la tenacia nel lottare, incoraggiata da un nuovo obiettivo, la coscienza di sé mai perduta, nonostante le droghe somministratele e le umiliazioni cocenti, la guideranno verso la luce, dove, ad attenderla, dopo un ultimo crudele confronto col suo aguzzino, ci sarà una vita vera, finalmente, ed un amore che si possa davvero definire tale.
Attualissimo, il libro affronta coraggiosamente situazioni in cui tante, troppe donne si trovano, nel silenzio, in casa, nella convinzione che per loro non esista altra dimensione. Condotto in una prosa asciutta e lineare, in uno scorrere di fatti incalzanti, di cui non vengono risparmiate crudezze dettagliate, il libro cattura, indicando come anche in condizioni estreme ed intollerabili, ci possa sempre essere uno spiraglio: fuori si ritroverà, inaspettatamente, la forza della tenerezza, dell’amicizia e dell’amore.
AUTORE. Redazione