Nell’ambito dei lavori nel centro storico di Castelvetrano, sono stati recentemente sostituiti i corpi illuminanti presenti con un moderno impianto a basso inquinamento luminoso.
In questi giorni, passando nelle ore serali, per la Via Marconi è già possibile osservare i nuovi fari a luce fredda in forte contrasto con i vecchi fari a luce calda. Pare che l’idea progettuale sia stata quella di creare un filo conduttore con l’illuminazione nel Sistema delle Piazze. Diversi cittadini, che vivono o lavorano nel area interessata da questi lavori, non hanno però gradito lo stile di questi nuovi fari che sono in forte contratto con l’illuminazione delle arterie principali del paese, Via Vittorio Emanuele, Via Garibaldi e Via Mannone.
Inoltre, come si può vedere dalla foto inviata da un lettore, sembra evidente che non si è pensati nemmeno al riutilizzo dei precedenti corpi illuminanti, installati in tutto il centro storico pochi anni fà.
Sarebbe interessante raccogliere il questo spazio il parere della gente..
Aggiornamento del 28 giugno 2013
AUTORE. RedazioneIl Sindaco Felice Errante ha chiesto lo stop allo smontaggio degli antichi corpi illuminanti nel centro storico di Castelvetrano. Il lavori non sono stati revocati ma alla luce anche delle pressioni dei cittadini, si sta cercando di trovare una nuova soluzione alternativa a quella prevista dal progetto che risale al 2010.
ottimo esempio di spreco di denaro pubblico.
L’amministrazione non memore delle critiche sullo stile dei corpi illuminanti utilizzati nel sistema delle piazze ha pensato “bene” di estenderlo anche nelle vie adiacenti.
Errare umanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.
E’ pazzesco, appena si fa una cosa buona subito si rovina. Il sistema delle piazze non c’entra niente, perchè è isolato. Qui avremo strade illuninate coi lampioni ottocentesci (dignitosi) e strade illuminate coi fanali da stadio (orribili). Ma quale architetto ha potuto concepire una simile mostruosità? E poi il basso inquinamento si poteva ottenere (risparmiando) anche coi vecchi dignitosi bracci in ferro battuto. Sono sconcertato. Mi meraviglio di tutti gli scienziati che sono al Comune…
Semplicemente confusione di armature stradali nel giro di pochi metri.
Poi si potevano utilizzare lampade a Led,che avrebbero permesso un’abbattimento dei consumi, forse cosa ancora sconosciuta alla nostra amministrazione che si vanta di avere aperto l’ecosportello
Non ci sono parole… attendiamo le giustificazioni da parte degli amministratori
Già notato: è una schifezza. Come cittadino ho diritto di sapere CHI ha pensato una cosa simile
Buona parte degli adetti ai lavori (Architetti e Ingegneri, soprattuto i primi però) vedono come fumo negli occhi oggetti (in questo caso, i corpi illuminanti) e architetture che si rifanno a epoche precedenti in quanto questa stilizzazione implica una sorta di falso storico. In buona sostanza non puoi produrre un oggetto con uno stile precedente perchè inganna il fruitore in relazione alla data di creazione dell’oggetto: quest’ultimo quindi è “falso”. La letteratura sul restauro e in particolare sul falso storico è complessa e variegata, con forti caratterizzazioni a livello internazionale. Ci sono, in ogni caso, molte differenze a riguardo anche a livello nazionale. Pur avendo letto molte argomentazioni relative alla contrarietà al falso storico, rimango scettico, mi sembrano argomentazioni dogmatiche, frutto dell’ego di professionisti che preferiscono il loro linguaggio a una ricostruzione dei luoghi filologicamente più coerente. Credo che sia stato un errore consentire al progettista del secondo stralcio del sistema delle piazze sostituire la vecchia illuminazione. Mi rendo conto che un amministratore si affidi a un professionista ma se quest’ultimo effettua scelte non gradite alla popolazione, il politico deve sapere affermarsi contro la volontà del progettista. La nuova illuminazione, dal mio personale punto di vista estetico, è stridente ai luoghi e ha pure l’aggravante di non utilizzare le nuove tecnologie al led che consentono un netto risparmio sui consumi di energia elettrica. Non dimentichiamo però che questo è un progetto voluto dalla vecchia amministrazione Pompeo.
Certi architetti vivono di astrazioni ideologiche, ma un progetto di chiunque sia la paternita si possono modificare. Non esistono assessori o dirigenti che abbiano un po’ di buon senso in questo Comune? E il Sindaco di fronte a questa oscenità non ha nulla da dire?
Finalmente qualcuno ha parlato di “buon senso”. Chi ha autorita’ per farlo intervenga sullo spreco di denaro per interventi che portano solo nocumento alla comunita’ , intervenga sulla sicurezza di una via del centro lasciata, nel frattempo, in buona parte al buio, intervenga per rassicurare i tanti cittadini che protestano di fronte allo scempio architettonico, intervenga confrontandosi con le tante realta’ del territorio che portano finalmente lustro, decoro e, di conseguenza, turismo ed economia, a beneficio delle comunita’ che con forza tentano di liberarsi dai gangli delle passate scelte interessate e contrarie ad un sano sviluppo. E’ paradossale che si trovino giustificazioni “pseudotecniche” richiamando progettualita’ vincolate da ineluttabili ed ineludibili schemi transnazionali. Gli errori commessi da qualche tecnico “poco accorto” non possono essere imposti ad un’intera comunita’ che coralmente e civilmente manifesta il suo dissenso.
Prima di avviare la realizzazione del progetto sarebbe stato opportuno ( a casa propria ciascuno lo fà!) che l’amministrazione comunale, supportata come è da una pretora di consulenti ed esperti, ancorchè dotata di un Ufficio Tecnico superdodotato di mezzi e uomini, esprimesse il proprio consenso alle scelte progettuali.
Se tutto ciò è stato fatto, come riteniamo sia stato fatto, allora è facile dedurre che abbiamo amministratori dotati di scarso senso estetico, che è soggettivo e comunque probabilmente ascrivibile a non condivisibili suggerimenti degli esperti (!?) consulenti e forbite relazioni degli specialisti del Settore Tecnico.
Ma siamo certi che si sono comportati da buoni amministratori? più di un dubbio resta, considerato che appare inverosimile che l’illuminazione pubblica possa essersi deteriorata in soli pochi anni!!
Uno sconcio incredibile. Ma in quale altra città si vedono cose simili? Ma guardate il centro storico di Mazara, di Marsala, di Trapani…
Io non capisco si effettua il corteo storico di Santa Rita con tanto di costumi si parla dell’Efebo della storia di Castelvetrano e poi si vuole modernizzazione il paese , a proposito di illuminazione , ,illuminatemi ma e che gioco giochiamo
Sembrano i riflettori dei lager nazisti
Secondo me in un centro storico i vecchi fari in quello stile ci stavano bene. Qualcuno si dimentica spesso che le cose, se non funzionanti, possono essere aggiustate piuttosto che buttate via.