Negli scorsi giorni abbiamo ricevuto una lettera da parte di una coppia di turisti inglesi che lo scorso mese di giugno è stata in vacanza a Marinella di Selinunte.
Mia moglie ed io – scrivono – siamo appena stati in vacanza nella zona di via Marco Polo a Selinunte per la seconda volta. Selinunte è una graziosa cittadina con una buona spiaggia e un bel porticciolo e siamo stati accolti amichevolmente in tutti i negozi e ristoranti.
Ma c’è un problema: alcune notti il rumore dai locali di via Marco Polo è spaventoso. La musica è molto alta ed i giovani vanno nelle strade vicine a parlare ad alta voce. La cosa peggiore è che tutto questo va avanti fino alle 5:00 del mattino. Dormire è impossibile.
Inoltre, al mattino troviamo bottiglie e vetro rotto lungo le strade. Noi capiamo che un po’ di rumore sia inevitabile ma non dovrebbe protrarsi così in tarda notte. Le conseguenze di tutto questo disturbo è quello di allontanare i visitatori come noi.
Ci piacerebbe tornare a Selinunte per un’altra vacanza e consigliare Selinunte ai nostri amici, ma questo potrebbe non essere possibile se dovessero continuare i problemi che abbiamo riscontrato.
Alle parole di questa coppia di Norfolk, segue il commento di Federica che invece a Castelvetrano ci vive e da diversi anni si occupa anche di accoglienza turistica.
In una civiltà moderna siamo tutti portati a seguire delle regole per vivere bene. E in una civiltà moderna quando qualcuno non rispetta le regole del quieto vivere, le forze dell’ordine intervengono appunto per ripristinare l’ordine cittadino. Ma dove sono queste forze dell’ordine? Perché nessuno controlla cosa succede la sera a Selinunte?
Semplici regole che però, nessuno sa far rispettare. Quando poi però i turisti vengono in vacanza nelle nostre belle borgate, ricevono un’accoglienza troppo spesso sgradevole perché qui tutto siam capaci di fare tranne che accogliere i turisti.
Alla luce di queste considerazioni, sarebbe già una grande conquista per le nostre borgate: procedere alla pulizia delle spiagge, supervisionare le emissioni sonore in tarda notte ed evitare che i locali possano distribuire bibite in bottiglie di vetro. Regole semplici e condivise da gran parte delle località a vocazione turistica.
Gli esercenti dello scalo hanno provveduto a loro spese alla pulizia della spiaggia tra i due moli incaricando una persona che ha bisogno di lavoro per dar da mangiare ai suoi figli.
ha ragionissima,non esiste alcun controllo. ho trascorso appena una notte da amici e un giorno in spiaggia a Selinunte accedendovi dalla scalinata di fronte il ristorante Pierrot, un indecenza. Cumuli di rifiuti anche pericolosi quali bottiglie di vetro rotte e legname con le punte dei chiodi in vista, aiuole usate come cestini della spazzatura e spiaggia sporchissima. Aggiungo che la notte non ho dormito a causa del volume esasperato della musica che si è protratta quasi sino all’alba.Stavo valutando l’idea di affittare un abitazione ma a questo punto opterò per altri lidi.
È un problema che si manifesta da decenni con la stessa, identica formula: “giovani” + musica + birra + “fumo” = schiamazzi + cagnara + bottiglie di vetro + lamentele accorate e inutili.
E ciò non soltanto a Selinunte ma anche ogni volta che un pub, una discoteca o festa privata organizzi un assembramento di giovani a Castelvetrano o nel suo territorio.
È sicuramente un paradosso che nella città che dovrebbe essere la più blindata d’Italia e che subisce le peggiori conseguenze sociali per effetto di ció che la rappresenta sotto il profilo giudiziario, le forze (?) dell’ordine non siano in grado di far rispettare le più elementari regole del vivere civile. Almeno adesso che ci sono a capo dell’amministrazione comunale dei “commissari” si potrebbe sperare che riescano ad imporre delle regole che i sindaci che si sono avvicendati negli ultimi decenni non hanno saputo imporre, con conseguenze e danni che ci vengono invece imposti con l’altra solita formula: interessi di pochi = danni per tutti.
E con il kartrodomo di Triscina come la mettiamo?
Inquinamento acustico, rumore assordante a tutto spiano, anche fino alle 2 della notte. Dove sono gli amministratori che dovrebbero regolare?
Ormai viviamo in uno stato malato cronico che non sa farsi rispettare ne dagli altri stati, e ne dai suoi cittadini
Mi dispiace doverlo ripetere: ricoprite di terra il Parco Archeologico e datevi all’agricoltura a tempo pieno. (Tranne le rare eccezioni) il turismo nazionale e internazionale non è per i Castelvetranesi. Un discorso a parte merita il turismo locale.Non è polemica, ma una dolorosa constatazione basata su una disorganizzazione cronica per dati di fatto che non sto qui ad elencare.,
“….le forze (?) dell’ordine non siano in grado di far rispettare le più elementari regole del vivere civile.”
Bè ora non esageriamo, ricordiamoci, per esempio, che le forze dell’ordine hanno già più volte sequestrato ingenti quantità di stupefacenti.
Ricordo di avere addirittura visto la foto di una intera piantina di Cannabis alta almeno 35cm su questo sito.