Giuseppe Cimarosa, figlio di Lorenzo, morto qualche anno addietro e collaboratore di giustizia, è stato sentito oggi dalla Commissione nazionale antimafia. «Cimarosa è stato audito per alcune vicende che lo riguardano personalmente», ha scritto l’onorevole Nicola Morra, Presidente della Commissione. Per Cimarosa è stata la prima volta in Commissione antimafia. L’artista equestre e titolare del centro “Equus” a Castelvetrano ha raccontato ai componenti la Commissione l’isolamento che ha vissuto in questi anni, «soprattutto da parte della politica locale», ha ribadito Cimarosa.
Il giovane, insieme alla mamma e al fratello, hanno rinunciato al programma di protezione che gli fu offerto quando suo papà iniziò a collaborare con la giustizia. «Chi riesce, pur provenendo dal medesimo contesto familiare, a respingere la mentalità mafiosa, addirittura favorendo una collaborazione con la giustizia da parte del padre stesso, non può e non deve essere lasciato solo», ha scritto ancora Morra sul suo profilo Facebook.