Viviamo in una società sempre più disomogenee dal punto di vista etnico, religioso e culturale. Una situazione inedita di tali dimensioni che impone di ripensare le forme della convivenza. Secondo Cinzia Sciuto, la strada da percorrere per una convivenza capace di ospitare la disomogeneità senza violarla è quella di una visione etica e politica radicalmente laica.

Venerdì 15 febbraio, Cinzia Sciuto, dottore di ricerca in filosofia, già alunna del Liceo Classico “Pantaleo” di Castelvetrano, presenterà proprio nel suo Liceo, il suo ultimo libro “Non c’è fede che tenga”.  Manifesto laico contro il multiculturalismo, una nuova proposta di convivenza civile nelle società democratiche.

Al mattino incontrerà gli studenti delle classi IV e V del Liceo, mentre alle 16.30 presenterà al pubblico il suo libro, dialogando col prof. Abdel Karim Hannachi, docente di Lingua araba nella Università “Kore” di Enna. Introdurrà il prof. Giuseppe L. Bonanno.

Cinzia Sciuto è redattrice di “MicroMega”. Ha studiato filosofia e ha scritto La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica (Mimesis 2015). Si occupa di diritti civili, laicità e femminismo. Scrive di questi temi sul suo blog, animabella.it. Vive e lavora fra Roma e Francoforte.

pubblicato in data 11 febbraio 2019

AUTORE.