Liliana Segre, 89 anni compiuti a settembre, sopravvissuta all’Olocausto, reduce dai campi di sterminio, è bersagliata da tempo da insulti e minacce sui social network. Proprio questa pioggia di insulti l’ha portata a essere prima firmataria al Senato per la creazione di una Commissione parlamentare contro l’odio (più esattamente “per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza”).

Quando a gennaio del 2018 fu nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nessuno avrebbe immaginato che sarebbe poi finita sotto scorta. E invece la senatrice adesso è accompagnata da due carabinieri.

In seguito al crescente clima di odio e di intolleranza che si sta diffondendo nel paese, diverse sono le iniziative di solidarietà nei confronti della senatrice Segre. In Sicilia tutti i gruppi e i movimenti aderenti a “Network” si sono impegnati a promuovere iniziative di contrasto al clima di odio che si è insinuato nella società italiana e, inoltre, intraprenderanno le opportune azioni finalizzate al riconoscimento della cittadinanza onoraria per la Senatrice Liliana Segre nei rispettivi Comuni di appartenenza. A Castelvetrano si sta già lavorando ad una iniziativa che vede coinvolte tutte le parti politiche e nei prossimi giorni è prevista la discussione di una mozione del Consiglio Comunale per la richiesta della cittadinanza onoraria a Castelvetrano per Liliana Segre.

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