L’on. Claudio Fava, vicepresidente della Commissione antimafia, ha incontrato oggi gli organi di stampa per ribadire il suo pensiero in riferimento al ritorno in consiglio comunale di Lillo Giambalvo.
“E’ infamante – ha detto Fava – che i cittadini di Castelvetrano siano rappresentati in consiglio comunale da persone come Lillo Giambalvo”
“E’ l’idea che chi sta accanto a me – ha aggiunto – a rappresentare questa città, ritenga che si possa far tacere un collaboratore di giustizia, augurandosi che qualcuno gli ammazzi il figlio”
In merito alla presa di posizione del Sindaco Errante, Fava ha dichiarato: “Non condivido la risposta che da il Sindaco perchè è una risposta ipocrita”
Ecco un estratto dell’intervento che si è tenuto oggi presso l’Aula Magna
AUTORE. Redazione
il dottor fava continua incessantemente a ricercare risalto sui media dando corpo ad una polemica sterile ed inutile: il consigliere giambalvo è stato eletto dall’elettorato castelvetranese, è stato accusato, indagato e giudicato per mafia, è risultato estraneo, è stato reintegrato dal prefetto, e la magistratura ha dato dunque un parere sul soggetto ben precisa. Non si capisce perché tutto il consiglio comunale dovrebbe rispondere di ciò, eletto democraticamente, non certo come il dotto Fava, che siede sullo scranno della commissione antimafia per volontà politica. Cui prodest tale accanimento, di fronte ad altre ben più gravi emergenze? Da cosa dobbiamo distogliere l’attenzione? Davvero, dotto Fava, mi sto pentendo di aver votato pro PD.
Tanto per chiarire, il vicepresidente della commissione nazionale antimafia Claudio Fava è un parlamentare eletto nella lista vendoliana di SEL ed oggi aderisce a
Sinistra Italiana.
per bruno: il discorso non cambia, a sinistra siamo! Qua si tratta di usare il proprio ruolo istituzionale (vice presidente della commissione antimafia) per delegittimare politicamente un intero consiglio comunale ed il sindaco per cose dette (e non condivise premetto) da uno di questi… non ha senso! Come se noi due stiamo in auto, io guido, tampono una seconda auto, e tu, che sei il passeggero, devi pagare i danni a colui che abbiamo tamponato! Capisci, non sta in piedi… questo è un affondo politico in piena regola, si continua ad usare l’antimafia come mezzo per scalzare gli avversari o delegittimarli sul piano morale, etico, e dunque politico. La mascariata è nota da decenni e dispiace che il Fava, persona che rispetto, usa il suo ruolo e la sua storia personale, prestandosi a questi giochini…