Riportiamo di seguito la lettera di un imprenditore castelvetranese che desidera portare a conoscenza dei lettori un fatto che lo vede coinvolto come vittime di una “paradossale” vicenda:
AUTORE. Altre FontiMi chiamo Nicola Clemente e, assieme a mio fratello e a mio padre, gestisco la società F.lli Clemente di Pasquale Clemente & figli s.a.s., con sede in Castelvetrano, che opera nel settore dell’edilizia.
Scrivo la presente perché voglio rappresentarVi una vicenda paradossale, che coinvolge la mia azienda e che fino ad oggi non è stata risolta.
Nel periodo aprile – maggio del 2015 si presentava presso la mia azienda tale sig. Geraci, il quale mi rappresentava che la società EDILTECNICA s.r.l. con sede in Bagheria, si era aggiudicata i lavori per il restauro dei locali “ex Fiat”, siti in Castelvetrano e che la predetta società era intenzionata ad acquistare presso il mio punto vendita i materiali necessari per l’esecuzione dei lavori affidati.
In data 30 maggio 2015 iniziavano le forniture di merci nei confronti della EDILTECNICA SRL ; le forniture cessavano nel mese di novembre del 2015 e venivano complessivamente cedute merci per un valore di € 7.473,62.
Dopo la chiusura del cantiere cercavo di prendere contatti con l’amministrazione della Ediltecnica srl al fine di ottenere il pagamento delle merci fornite.
Nonostante i numerosi solleciti, il pagamento delle merci non veniva effettuato.
A seguito di ulteriori verifiche ho riscontrato che i soci della Ediltecnica srl, già con decorrenza dal 2004, erano stati sottoposti a misure di prevenzione ( sequestro del capitale sociale) con provvedimento reso dal Tribunale di Palermo.
Dall’esame della visura della società Ediltecnica srl risulta che si sono susseguiti una serie di provvedimenti restrittivi in danno della predetta Ediltecnica srl e che in data 30/07/2014 il dott. ANDREA DARA veniva nominato amministratore unico della società Ediltecnica srl.
Ho cercato di contattare l’amministratore della società ma non ho mai ottenuto alcun risposta e, ad oggi, non è pervenuto alcun riscontro né alle telefonate né alle diffide formali.Tanto premesso, ritengo che il comportamento assunto dagli odierni amministratori della Ediltecnica srl non sia conforme al principio della buona fede; principio che dovrebbe governare le scelte imprenditoriali poste in essere da un amministratore nominato con provvedimento reso dal Tribunale.
Ancor più ritengo di essere stato raggirato da una società amministrata dallo Stato dal momento che non è verosimile che si prelevino merci presso un qualsiasi punto vendita senza il conseguente dovuto pagamento.Dal momento che le merci in questione erano state preventivamente pagate dal sottoscritto e che la mia azienda non naviga di certo in buone acque per via della crisi del settore, dei mancati incassi e della diminuzione delle commesse, il mancato pagamento di merci fornite ad un’azienda amministrata dallo Stato sembra essere un colpo di grazia inferto proprio da chi, al contrario, DOVREBBE tutelare il cittadino.
Tengo a precisare che le forniture delle merci sono state effettuate dopo che la Ediltecnica srl era stata sottoposta alle misure di prevenzione!!!
Se la logica fatalistica deve prevalere sui diritti di ciascuno di noi dovrò allora rassegnarmi all’idea di aver subito uno degli innumerevoli furti che quotidianamente si verificano in Italia e spesso rimangono impuniti?
Qualora, al contrario, dovessero emergere responsabilità degli amministratori dell’azienda di cui sopra, CHIEDO un intervento formale delle Autorità interpellate per una celere e doverosa soluzione del caso.
Resto a Vostra disposizione per fornire qualsiasi ulteriore chiarimento e fiducioso in un Vostro riscontro porgo deferenti ossequi.Nicola Clemente
Adesso capite cosa significa essere derubati dallo stato.
Stessa sorte è toccata alla Gruppo6 GDO, derubata, portata al fallimento da amministratori nominati dalla stato.