Cronaca

Col mare calmo ripresi gli sbarchi: sottocosta a Marsala si tuffano a mare

A Marsala non è la prima volta che succede. Qualche mese addietro, proprio davanti alcuni passanti sul lungomare, il gommone pieno di migranti e a tutto motore è arrivato fino alla costa rocciosa e i migranti, indisturbati, sono scesi dandosi alla fuga. Oggi la scena si è ripetuta, ma stavolta i migranti si sono tuffati a mare perché il peschereccio col quale sono arrivati sino a sottocosta, si è incagliato tra le rocce. Alcuni (compreso un bambino) sono arrivati a terra hanno trovato assistenza dagli uomini della Guardia Costiera, Polizia, Vigili urbani, carabinieri e operatori del 118, mentre 41 sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera. Sul luogo della prima accoglienza erano presenti anche gli uomini di Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, incaricata del controllo e della gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen e dell’Unione Europea.

E col mare calmo gli sbarchi sono ripresi anche sull’isola di Lampedusa. In 238 migranti, con 6 diverse imbarcazioni, sono sbarcati sull’isola. Sessantaquattro le persone bloccate da carabinieri e finanzieri: 57 bengalesi, egiziani e siriani sono riusciti ad arrivare direttamente sulla spiaggia della Guitgia e 7 egiziani a Cala Maluk. Le altre 4 carrette – con a bordo 42, 47, 49 e 36 persone – sono state invece agganciate dalla guardia costiera e dall’assetto Frontex Zagunis che ha anche scortato verso molo Favarolo il barchino con 49 bengalesi, pakistani, siriani e sudanesi. I gruppi, dopo un primo triage sanitario effettuato sul molo, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 733 ospiti. La prefettura di Agrigento ha disposto per la mattinata, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, il trasferimento di 184 migranti, fra cui 39 minori non accompagnati.

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Redazione