Come si puliva il parabrezza della Fiat Panda? Con il classico tergicristallo a braccio rigido, con telaio e lama in gomma, attivato manualmente con due velocità più l’intermittente. Perché ne parliamo al passato? Perché negli ultimi vent’anni anche il sistema di lavaggio dei vetri si è evoluto parecchio.
Le classiche spazzole tergicristallo della Panda
L’attivazione è diventata automatica, con sensori di pioggia collegati alla centralina che attiva il motorino del tergicristallo. Ci sono più velocità disponibili, più livelli di intermittenza, anche per il tergilunotto. Inoltre, i fari di molte auto sono dotati di tergicristallo, o di sistema di lavaggio diretto.
Il telaio stesso si è diversificato, con modelli senza snodi (i cosiddetti Aerotwin), modelli con spoiler aerodinamico, modelli flat. Il sistema di lavaggio a ugelli è integrato in alcuni modelli, per cui lo spruzzo d’acqua precede il movimento della spazzola, evitando qualunque attivazione a secco.
Infine ci sono i modelli riscaldati, in cui le spazzole vengono collegate a un riscaldatore che si attiva anche in automatico. Questa soluzione fa sì che le spazzole non ghiaccino mai contro al parabrezza, evitando sia il disagio di doverle sbrinare, sia i danni dovuti al ghiaccio.
Uno dei campi di maggiore innovazione è senza dubbio quello dei materiali di produzione delle spazzole tergicristalli. La spazzola tergicristallo in gomma infatti tende a seccarsi con il caldo eccessivo dell’estate, e crea un certo attrito sul vetro.
Un materiale più avanzato e anche più costoso è il silicone, che invece non reagisce agli sbalzi termici. Oltre a scivolare meglio, la spazzola tergicristallo in silicone dura di più del corrispettivo in gomma ed è prodotta con un materiale idrofobo, che respinge l’acqua. Inoltre, si possono trovare in varie colorazioni.
L’aggiunta di grafite alla gomma ha ridotto l’attrito contro il vetro, rendendo il movimento più scorrevole e riducendo sia il rumore che l’usura. Alcuni modelli hanno lame a profilo multiplo, con maggiore capacità pulente e durata di servizio più lunga. In generale, le spazzole tergicristallo rivestite in teflon o grafite sono quelle che durano di più.
Allora, come sarà la spazzola tergicristallo del futuro? O meglio, esisterà ancora una spazzola per lavare il vetro dell’auto? Esistono alcune soluzioni diverse. Ad esempio, nelle navi, una porzione di parabrezza è rivestita con un doppio vetro, la cui parte esterna ruota ad alta velocità per rimanere sempre priva d’acqua.
Così, come nei sistemi di lavaggio dei fari già in circolazione in alcuni modelli, l’acqua può essere riversata sul vetro, che poi si asciuga da solo grazie al movimento circolare. I vetri trattati con effetto idrorepellente si possono pulire più rapidamente e senza spazzole. Nel frattempo, maggiori dettagli sui tergicristalli auto si possono trovare su auto-doc.it.