Dalle parole ai fatti. Una delegazione del collettivo “La sinistra per Castelvetrano” che negli scorsi giorni ha annunciato sostegno concreto agli ex-lavoratori del gruppo 6 GDO, si è recato ieri presso il sit-in organizzato davanti l’ingresso del Ce.Di. in via Partanna.
I componenti del collettivo hanno condiviso la scelta di consegnare il certificato elettorale: “Come cittadini responsabili – si legge in una nota del collettivo – ci uniremo a questa disobbedienza civile in difesa della dignità di ciascuno di loro”
Ma per caso siamo sotto elezioni? Tutti buoni. Dopo l’urna vedremo…
Signor Peppe, che ovviamente non mostra il cognome.
Mi dica un po’.
In quale lista si candida la Sinistra Per Castelvetrano?
Corrono da soli o sostengono qualche candidato?
Essendo lei un lettore e un critico attento della realtà castelvetranese, può informare tutti i cittadini circa i candidati al consiglio comunale e il candidato sindaco del collettivo Sinistra per Castelvetrano, oppure la coalizione di cui fanno parte insieme ad altri partiti?
E già che c’è, spieghi alla cittadinanza quale possa essere il sostegno elettorale che la Sinistra per Castelvetrano può fornire a sé stessa o ad altri, se ha deciso di consegnare i certificati elettorali e quindi NON VOTARE.
Mi piacerebbe saperlo.
Attendo sue notizie.
Grazie
bè rinunciare, per protesta, ad esercitare il sacrosanto diritto della democrazia, invece di battersi per affermare le proprie ragioni, non mi pare proprio una iniziativa di sinistra, piuttosto di qualunquismo !
La non partecipazione, alla prossima tornata elettorale(se si andrà a votare) non è una buona idea, e non è un modo per dimostrare solidarietà. Non è con l’invito a consegnare i certificati elettorali che si portano avanti le istanze e le proteste . Dispiace verificare che quest’iniziativa è avallata da un movimento politico di sinistra.
Forse sarebbe il caso di leggere con attenzione il comunicato nel senso che non vi è nessun invito a non votare. Si lede il diritto al lavoro ( art.1 della Costituzione,principio democratico e lavorista)ldunque è qualunquismo riaffermarlo attraverso una azione di protesta? Ritengo che queste famiglie siano davvero stanche dei teatrini,delle promesse mancate,delle passerelle e della non volontà di proporre e realizzare alternative praticabili per restituire loro identità e dignità.
Signor Piero non volevo offendere né lei nè chi fa il gesto eclatante di consegnare le tessere elettorali per risolvere il problema dei lavoratori 6gdo. Mi era solo poco chiaro che solo alla vigilia di qualche elezione ci sia sempre qualcuno pronto a stracciarsi le vesti. Sono sicuro che non è il caso del collettivo di cui si parla. In ogni caso io non metto il cognome perché previsto dalle politiche del blog in cui parliamo. Se non le andasse bene… Me ne farò una ragione.
Il comunicato è chiaro, come è chiara la condivisione e quindi l’invito a consegnare i certificati elettorali e quindi a non votare. Apprezzo e mi unisco alla solidarietà per i lavoratori.
Condividere una protesta non vuol dire invitare gli altri a farlo. La sua è una lettura personale che esula dalla scelta del gruppo.Condividere vuol dire partecipare con gli altri,invitare significa indurre a fare qualcosa. Il gruppo non invita, alletta,induce altri a fare questa scelta.