I videogiochi sono tra i passatempi principali di ragazzi e non da almeno 3 decenni. Erano gli anni ’80 quando il NES entrava nelle case dei bambini che non avevano ancora ben chiaro cosa fosse una console per il gaming. Già all’epoca si poteva giocare anche in 4 o puntare una pistola a raggi verso il televisore. Insomma, l’idea di aggiungere periferiche varie per ampliare l’esperienza di gioco è atavica, ma la rivoluzione si è raggiunta quando dai primi anni 2000 è stato possibile connettere i player a distanza, senza dover per forza disporre di più gamepad o invitare un amico a casa per divertirsi insieme. Da oltre 20 anni a questa parte è chiaramente la PlayStation la console più nota e gettonata, oggi giunta alla sua quinta incarnazione.

Il 2021 non poteva non riporre grande attenzione sulla PlayStation 5, uscita negli ultimi mesi del 2020.  La Nintendo si sta affidando ancora alla Switch e deve rincorrere anche la Microsoft, che ha sfornato le Xbox Series. Il progresso tecnologico non vuole saperne di arrestarsi e ogni volta che si apre una nuova era videoludica c’è qualcuno che pensa già a quella successiva. La possibilità di giocare online ha stravolto il concetto del gioco virtuale. Al giorno d’oggi anche un casinò che si trova su Internet può far comunicare rapidamente i giocatori tra di loro. Non ci è voluto molto prima che lo sviluppo della rete favorisse addirittura veri e propri tornei internazionali, di “FIFA” come di poker.

Ammonta a 200 miliardi di dollari il fatturato annuale del settore dei videogiochi, ma con l’affermazione delle più recenti console il dato dovrebbe incrementarsi ulteriormente. A febbraio la PlayStation 5 ha raggiunto i 17 milioni di unità lasciandosi alle spalle le Xbox Series, che hanno venduto in poco più di 12 mesi 12 milioni di pezzi, mentre la Nintendo Switch, commercializzata dal 2017, ha toccato quota 100 milioni ad oggi. E dire che la nona generazione delle console domestiche non ha ancora toccato il suo apice, in quanto molti dei giochi che sono usciti nel 2021 non hanno ancora iniziato a sfruttare del tutto le potenzialità delle nuove macchine.

La società inglese Ampere Analysis, che si occupa di ricerche di mercato, ha dichiarato che nel corso del 2021 sono stati spesi 60 miliardi di dollari solo per il gaming su console. Si parla nella fattispecie non solo dei sistemi, ma anche dei relativi titoli, con tanto di DLC, abbonamenti a servizi e quant’altro. Il 2021 è stato uno degli anni più proficui sotto questo punto di vista e a quanto pare nel 2022 il dato sarà quantomeno confermato, se non leggermente superato.

Metaverso, 5G e chi più ne ha più ne metta. Sono ancora tantissime le idee che potranno essere implementate nei videogiochi nel prossimo futuro. Anche quando si pensa di aver raggiunto il punto di non ritorno, ecco che spunta fuori qualche notizia pronta a far gongolare i gamer più accaniti. Le console di oggi sono forse molto più costose rispetto a quelle di 20 o 30 anni fa, ma nessuno sembra lamentarsene.

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