Pubblichiamo la lettera di un lettore di Castelvetrano, Calogero Cardinale, sulla questione molto complicata della gestione rifiuti e sul decoro della città.
AUTORE. Redazione
Un noto quotidiano regionale ha recentemente pubblicato un’ intervista rilasciata dal sindaco del comune di Gibellina fiero del lusinghiero risultato ottenuto dalla propria comunità ove la raccolta differenziata ha raggiunto picchi del 65 % comportando ciò un maggiore decoro del centro urbano e l’assenza della problematica in atto presente negli altri comuni legata ai disservizi registratisi nel conferimento della spazzatura presso la discarica di Trapani.
Lo stesso ha rimarcato il concetto che il problema rifiuti ha natura culturale ed organizzativa (concordo pienamente) e non può che essere altrimenti considerato che altri comuni di altre province hanno con insistenza sperimentato la via della differenziata ottenendo in alcuni casi analoghi risultati.
Comincio a pensare che forse una parte di ragione ce l’abbia l’attuale assessore Contrafatto quando asserisce che la responsabilità sul mancato decollo della raccolta differenziata ricadono sui comuni, e come darle torto visto gli esempi concreti citati, anche il comune di Mazara del Vallo sta spingendo sull’aumento della quota differenziata puntando in questo primo step sugli esercizi pubblici (bar, pub, supermarket) al fine di ridurre quanto più possibile la quantità di spazzatura da conferire in discarica.
Il comune di Petrosino altrettanto grazie alla caparbietà del sindaco Giacalone sta perseguendo l’obiettivo della differenziata, ha avuto l’idea degli adesivi da apporre sui sacchetti qualora quelli esposti dal cittadino non rispettino il calendario. Allora quando si vuole le cose si fanno!!!!
Mi spiace constatare che nella mia Castelvetrano nessuna iniziativa si registra in tal senso, limitandosi l’amministrazione a scaricare la responsabilità del disastro che stiamo vivendo sulla Regione. Dove sta la verità?
La nostra comunità ha grandi potenzialità turistiche che se adeguatamente espresse possono offrire grandi opportunità di lavoro e sviluppo ai nostri giovani. La precondizione è però pulizia e decoro.
Propongo al sindaco Errante, In questa fase emergenziale, di pensare ad iniziare magari con la raccolta differenziata del solo organico che costituisce il 40% di RSU, ciò consentirebbe di ridurre sensibilmente da subito la quantità da abbancare in discarica.
Per quanto mi riguarda, assai sensibile al tema, è da anni che in proprio pratico la differenziata conferendo le frazioni nobili presso l’isola ecologica, ho recentemente acquistato alcuni contenitori colorati per agevolare tale pratica ed indottrinare le mie due figlie che devono sin da piccoli capire l’importanza di tali gesti quotidiani.
Io la mia parte l’ho già fatta, attendo però che l’amministrazione faccia la propria così da indurre anche gli altri miei concittadini a comportarsi di conseguenza. Non vedo altra via d’uscita, la spazzatura in altre realtà è una risorsa da noi un problema…si culturale.
Calogero Cardinale
I turisti scappano, non solo, parlano male del territorio.
Negli ultimi 3 anni il turismo e calato del 30%.
Te tasse per i servizi sono aumentate.
Lorenzo Carichini
Villa Sogno
Concordo con l’articolo del Signor Cardinale, per la verità l’amministrazione comunale qualche anno fa aveva iniziato a fare la raccolta differenziata nel centro storico, ma negli ultimi mesi con una raccolta saltuaria sta diseducando i cittadini che questo servizio già lo fornivano.
Concordo anche con l’affermazione che la spezzatura dovrebbe essere una risorsa piuttosto che un problema.