Marcello Craparotta rimane in consiglio comunale. Lo spauracchio che il neo consigliere M5S sarebbe potuto uscire dal massimo consesso civico per una presunta causa di incompatibilità, è passato. Nella seduta di stamattina del consiglio, convocata dal Presidente Patrick Cirrincione, si è tornato a parlare della questione dopo che, durante la seduta d’insediamento, la minoranza aveva sollevato il caso.

A Craparotta fu contestata l’incompatibilità in riferimento al comma 4, art. 10 della legge 31/86 e, cioè, quello che fa riferimento al consigliere che ha una lite pendente con l’ente locale. Lite chiusa, secondo quanto detto dal Craparotta, visto che ha lasciato l’immobile comunale che aveva preso in locazione il 30 maggio scorso. Dato confermato da Francesco Vasile dell’Ufficio legale del Comune. Un’altra eventuale incompatibilità che si sarebbe potuta sollevare al consigliere era quella legata al comma 6 della stessa legge (in riferimento al consigliere che ha un debito liquido ed esigibile) ma, anche in questo caso, Craparotta ha comunicato di avere estinto il suo debito col Comune: più di 10.000 euro pagati tutti in un’unica soluzione.

AUTORE.