Amazon ha recentemente smentito la notizia, riportata dal sito City AM, secondo cui il colosso di Seattle starebbe pensando di includere i pagamenti in Bitcoin tra le sue opzioni entro la fine dell’anno. Ciò ha portato un immediato crollo del prezzo della criptovaluta, passata da circa 40.000 dollari di valore a 36.700 nel giro di pochissimo tempo. La regina delle crypto, dopo il brusco crollo della scorsa primavera, sta attraversando una fase di lenta ripresa, forte del sostegno di numerosi e influenti investitori. Su di essa, tuttavia, pesa il veto del governo cinese, il quale non fa mistero di osteggiare qualunque forma di pagamento che esuli dal suo stretto controllo. La situazione per Bitcoin, nonostante lo stop di Pechino, appare comunque in rialzo, tanto che anche Jeff Bezos, il ceo di Amazon, ha espresso un certo interesse nei confronti delle valute digitali.
Anche gli investitori comuni, in particolare quelli che appartengono alla cosiddetta generazione Millennial, stando agli ultimi sondaggi, stanno continuando a sostenere il crypto-mercato, confermando una tendenza in atto già da alcuni anni. In moltissimi, infatti, effettuano delle ricerche online con l’obbiettivo di acquisire informazioni circa i vari metodi di investimento. Chi ha intenzione di puntare sulle criptovalute, infatti, ha a disposizione vari modi per farlo, a partire dall’acquisto vero e proprio dei token fino all’attività di trading su di essi. Si tratta di due modalità totalmente differenti fra loro che rispondono ad esigenze diverse; per questo motivo stabilire quale sia la più efficace è impossibile, la loro applicazione va valutata in base alla strategia ideata dall’investitore.
Investire in criptovalute con i wallet
Quando si sceglie di investire in cryptocurrencies è opportuno avere anche dei luoghi in cui conservarle. A questo proposito, è possibile guardare ai wallet di criptovalute, ovvero portafogli virtuali o fisici dovere tenere al sicuro i propri token. Attraverso quelli digitali, che sono quindi elettronici, l’investitore può interagire con la blockchain e operare comprando o vendendo valuta virtuale. Essi, inoltre, hanno l’importantissima funzione di mantenerli al sicuro da truffe e malintenzionati, mediante un sofisticato sistema di chiavi crittografate. La maggior parte dei wallet si divide in due grandi categorie: gli hot e i cold.
I cosiddetti hot wallet sono portafogli il cui funzionamento è basato su una connessione Internet (ciò vuol dire che non possono funzionare offline), infatti è la piattaforma presso la quale si decide di aprire un account che si occupa di interagire costantemente con la rete e di gestire le attività. I cold wallet, al contrario, sono dei veri e propri dispositivi portatili che si collegano alla rete Internet solo in caso di necessità: essi sono, infatti, dei portafogli fisici la cui forma ricorda molto quella della chiavetta USB.
I cold wallet hanno il grande vantaggio di garantire un alto standard di sicurezza in quanto, non essendo praticamente mai connessi alla rete, sono soggetti ad attacchi hacker o a bug del sistema in misura molto minore; tuttavia, in questo caso non esiste una piattaforma incaricata di gestire le transazioni e dovrà essere l’utente a prendersi carico di tutte le incombenze. Tra i migliori wallet online disponibili sul mercato si distinguono quello di eToro, il quale è allo stesso tempo sia un wallet che un exchange, quello di Coinbase (anch’esso, come eToro, sia wallet che exchange), quello di EXMO (molto diffuso soprattutto nell’Europa dell’est) e quello di Spectrocoin.
AUTORE. Claudia Bianco