Crollano i muri di contenimento in calcestruzzo armato sulla strada statale 187, del viadotto Portella del Paniere, nei pressi della frazione di Balata di Baida e anche il ponte rischia di cedere.
Da sei anni circa, i muri sono in fase di rotazione e l’Anas aveva progettato il ripristino di quei muri oggi crollati. Ma i lavori non sono mai iniziati per problemi con la ditta appaltatrice. Adesso l’Anas, come soluzione, ha “cancellato” (con una rete sulla carreggiata) la statale, veicolando tutto il traffico all’interno della frazione di Balata di Baida.
Una situazione inaccettabile. Lunedì incontrerò il Prefetto perché bisogna risolvere il problema. Non siamo affatto d’accordo sul fatto che tutto il traffico venga veicolato all’interno di Balata di Baida. Questa non è una soluzione al problema-afferma il sindaco Marzio Bresciani– Per ovviare ad un problema se ne crea uno altrettanto grave e questo è impensabile.
Le conseguenze, per chi risiede a Balata di Baida, riguardano sia l’incolumità pubblica, poichè c’è un continuo passaggio di mezzi anche pesanti, che mettono in grave pericolo i residenti nella frazione, senza contare che in questo modo viene stravolto l’aspetto sociale della comunità di Balata che da 40 anni utilizzava l’unico asse stradale presente per tutte le attività della frazione. Ho partecipato al consiglio circoscrizionale straordinario ed aperto tenutosi a Balata -conclude il sindaco Marzio Bresciani-, ed i residenti hanno fatto presente che daranno vita a qualsiasi forma di manifestazione e protesta, poiché il problema deve essere risolto e non ovviato, penalizzando Balata di Baida e Castellammare. E l’ amministrazione sarà al loro fianco.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO
di CASTELLAMMARE DEL GOLFO
(Annalisa Ferrante)
questa situazione va avanti almeno da 1 anno e non e’ notizia di ieri
Crollano i viadotti, cadono i muri di contenimento delle strade, scoppiano le fognature… Questa è la Sicilia che si propone come sede naturale per il turismo? Senza infrastrutture dove vogliamo andare? In 67 anni di autonomia che ha fatto la classe politica siciliana? Solo gli interessi di gruppi ristretti e di quelli del nord, mantenendo quell’ascarismo che ha sempre contraddistinto sin dall’unità d’Italia i nostri parlamentari.