Quando è arrivata a New York non conosceva nemmeno una parola in inglese. Oggi accoglie i cittadini della Grande Mela nella sua bottega con un sorriso e dicendo loro “Welcome to Sicily”, raccontando e descrivendo le bellezze della Sicilia. È la storia di Silvia Lombardo, 45 anni, di Castelvetrano, oramai a New York da dieci anni. «Da giovane non volevo lasciare la Sicilia e ho scelto di studiare presso l’Università di Palermo piuttosto che andare in altri atenei, racconta la Lombardo. Fino a quando ho compiuto 35 anni ho svolto la professione di agronomo: lavoravo per la cantina “Settesoli” e poi per “Asaro” di Partanna. In queste due aziende mi sono occupata di controllo qualità e produzione».
Un legame profondo quello di Silvia Lombardo con la Sicilia, «mai avrei pensato di lasciarla», ammette. È stata la storia di amore nata con Tommaso Asaro all’interno dell’azienda a cambiare la vita della Lombardo. «Ho seguito il mio compagno a New York e nella sua azienda ho iniziato a dedicarmi al comparto vendite – racconta a CastelvetranoSelinunte.it – abbiamo così lanciato l’e-commerce “Best Sicily”. La mia idea era quella di vendere non solo i prodotti dell’azienda, ma il concetto stesso di Sicilia». Da qui la ricerca dei giusti fornitori, di attivare le giuste partnership, inserendo poco alla volta tutti quei prodotti, non solo enogastronomici, per rappresentare il meglio della Sicilia: ceramiche, coffe, tessuti artigianali, gioielli, creme. La scommessa riesce con successo e Silvia Lombardo inizia a importare il meglio della produzione artigianale siciliana che riesce a conquistare gli americani.
«In questi dieci anni ho capito bene come poter gestire al meglio un canale di vendita online come il nostro – dice Silvia Lombardo – oggi i nostri clienti sono soddisfatti e così, dopo l’online, abbiamo deciso di aprire il primo punto vendita “Best Sicily”. La bottega è nata nel cuore pulsante di Manhattan, a pochi passi da Wall Street, al numero 85 di Beaver Street. «Ho scelto una strada poco trafficata perché i clienti possano venirci a trovare come se facessero un viaggio, seppur immaginario, in Sicilia». Silvia Lombardo accoglie ogni giorno i clienti col sorriso e a loro, in inglese, racconta la Sicilia, a partire dall’antica città di Selinunte.
Ma cosa vivono i newyorkesi dentro la bottega di Silvia Lombardo? «Da noi possono fare colazione o mangiare uno spuntino – racconta – fare la spesa, acquistare i prodotti tipici della Valle del Belìce e non solo o, ancora, acquistare un regalo per amici e familiari». Dentro i clienti vengono presi per la gola. Dolci di mandorla, anelletti al forno, dolci di pistacchio, e finanche le polpette, tutto preparato da Silvia Lombardo che è diventata anche cuoca e pasticceria per passione.
Il futuro? «Guardiamo a replicare il successo di questa bottega con l’apertura di altri punti vendita sempre a Manhattan – dice ancora Silvia Lombardo – i siciliani che entrano nella nostra bottega sentono il profumo di casa; la Sicilia rimane nel cuore anche se si vive a migliaia di chilometri di distanza».