Emanuela Maria Rubino, studentessa della V B del Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano, ha vinto il primo premio del concorso europeo 2024, 37° Premio internazionale “A. Solinas” promosso dal Movimento per la Vita. La Rubino, come Premio, ha potuto partecipare al viaggio-premio a Strasburgo, per visitare il Parlamento Europeo. Qui pubblichiamo una sua riflessione di ritorno dal viaggio.
Non sempre ci rendiamo conto di quanto un’esperienza possa segnarci, finché non la viviamo davvero. Quando sono partita per Strasburgo con il Movimento per la vita, non immaginavo quanto questo viaggio avrebbe lasciato un’impronta indelebile nel mio cuore e nella mia mente. Ogni parola ascoltata, ogni storia condivisa, ogni luogo attraversato ha contribuito a plasmare una nuova consapevolezza dentro di me. Una parte fondamentale di questi quattro giorni è stata l’incontro con i miei compagni di viaggio: con loro ho condiviso risate, ma soprattutto idee, riflessioni e confronti profondi sui temi che il viaggio ci ha portato ad affrontare. Sin dal momento in cui abbiamo varcato il confine con la Svizzera, ci siamo immersi nel lavoro sugli emendamenti che ci erano stati affidati. Divisi in piccoli gruppi, abbiamo discusso, rielaborato, talvolta stravolto quei testi, dando forma alle nostre idee su come dovessero essere riformulate le leggi in ambiti cruciali: scuola, economia, lavoro, famiglia, società. Il giorno dopo, nella maestosa aula parlamentare, ci siamo trasformati in eurodeputati per una simulazione di discussione e voto sugli emendamenti elaborati.
È stato incredibile sentirci parte attiva di un processo decisionale così importante, come se, per un attimo, le nostre voci avessero davvero il potere di incidere sul futuro. Al termine della simulazione, abbiamo consegnato i nostri lavori agli eurodeputati presenti e, nel pomeriggio, abbiamo avuto l’onore di dialogare con personalità di spicco come la vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna e gli eurodeputati Carlo Fidanza, Chiara Gemma, Mario Mantovani, Lara Magoni, Mariateresa Vivaldini, Paolo Inselvini, Elena Donazzan e Francesco Toselli. Con loro abbiamo affrontato una discussione stimolante, partita dal problema demografico italiano fino ad arrivare alla nostra percezione del ruolo dei giovani nella scena politica.
Mai avrei pensato di trovarmi all’interno del Parlamento Europeo, il cuore pulsante dell’Europa, e sentirmi così parte di qualcosa di grande. E, soprattutto, mai avrei immaginato di percepire così intensamente l’energia di chi ogni giorno lavora con passione e dedizione per portare avanti battaglie spesso invisibili agli occhi di chi non le vive dall’interno. Il giorno successivo, nell’aula congressi dell’hotel, abbiamo assistito a un convegno tenuto da un esponente di “One of Us”. Le tematiche affrontate – aborto, sperimentazione sugli embrioni, maternità surrogata – hanno acceso un dibattito intenso e formativo, che ha reso ancora più evidente quanto sia importante informarsi, confrontarsi e avere il coraggio di esprimere le proprie idee. Questi giorni sono stati a dir poco indimenticabili, resi tali dall’incredibile equipe che ha organizzato il viaggio e dagli accompagnatori, che con il loro impegno e la loro passione ci hanno insegnato che la nostra voce conta, che può arrivare in alto se supportata dalla determinazione e dal coraggio. Un ringraziamento speciale va anche alla mia dirigente, Maria Gaetana Barresi, per il suo costante interesse nella formazione dei suoi studenti sotto ogni aspetto. Infine, un pensiero va ai miei compagni di viaggio: grazie per aver reso questa esperienza unica, ognuno con la propria personalità e il proprio bagaglio di vita. Abbiamo vissuto momenti di profondo dialogo e confronto, alternati a momenti di sincera amicizia e condivisione, un connubio quasi magico che ha reso questo viaggio qualcosa di molto più grande di quanto potessi immaginare.
Emanuela Maria Rubino