Aveva deciso di trasferirsi a Siracusa per ricominciare una nuova vita, insieme alla sua famiglia, dopo diversi anni trascorsi in Costa Rica. La scelta l’aveva meditata con la moglie per consentire ai figli di avere un’istruzione migliore in un posto caldo, sotto l’aspetto climatico, quanto quello che stavano per lasciare. Da quando ha messo piede a Siracusa, oltre 2 anni fa, questa famiglia è incappata in una serie di incubi, tra burocrazia lenta e licenze di autorizzazioni edilizie tutt’altro che chiare, capaci di fargli dilapidare soldi e tempo prezioso. I protagonisti di questa vicenda, assistiti dall’avvocato Doriana Alaimo, hanno già rifatto le valigie per trasferirsi da tutt’altra parte, in una regione del Centro Italia.
Tutto ha inizio quando il capo famiglia contatta un’agenzia immobiliare per acquistare una proprietà: la scelta cade su un appezzamento di terreno, ricadente nell’area delle Mura dionigiane, nella zona nord di Siracusa, sottoposta a vincoli paesaggistici. Secondo quanto fa sapere il legale della famiglia, che ha assunto la difesa nei mesi scorsi, i proprietari avrebbero garantito, con tanto di documentazione, la possibilità di edificare. E così, una volta acquisito il terreno, il nuovo proprietario avrebbe assunto un direttore dei lavori per avviare il cantiere solo che subisce una verifica da parte della Soprintendenza, per cui quegli interventi non possono essere realizzati.
AUTORE. Redazione