
Lillo La Croce
La mozione è condivisa da Vincenzo Agate, dello stesso gruppo, dai Consiglieri del MPA- PdS, Saladino e Zaccone; di Alleanza per la Sicilia, D’Angelo e Giurintano; di Le ali per Castelvetrano, Berlino.
Alla Sicilia spetta il triste primato del numero di suoi figli che hanno dovuto abbandonare la propria Terra. Sommando quelli che hanno rinunciato alla cittadinanza, Siciliani d’origine e Siciliani che conservano il passaporto italiano si calcola in oltre 6 milioni di unità la presenza dei nostri corregionali nel mondo, superiore all’attuale popolazione residente in Sicilia.
A seguito dell’annessione piemontese del 1860, alla scellerata politica economica colonialistica, si legge nella mozione, ai Siciliani non restò altro scampo che l’abbandono in massa della loro Terra a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Per la prima volta nella Sua plurimillennaria storia la Sicilia divenne Terra di emigrazione in ogni parte del mondo.
I nostri emigrati, costretti a tagliare le proprie radici per poter vivere una vita dignitosa e per voglia di riscatto, hanno subito inenarrabili soprusi ed umiliazioni. Partiti dalla Sicilia senza una lira, i nostri emigrati sono riusciti con sacrificio, con le loro capacità naturali ed innate, a conquistare, nel campo economico, sociale e culturale, posti di prestigio che un regime ostile non gli aveva permesso di conseguire nella propria Terra.
I Siciliani della diaspora, hanno significativamente contribuito allo sviluppo civile ed economico della nostra Terra con le loro rimesse che hanno rappresentano per decenni un elemento fondamentale dell’economia isolana, con gli investimenti frutto dei loro risparmi, con il favorire delle esportazioni del “made in Italy” e dell’affermazione dell’ “Italian style”.
I Castelvetranesi sparsi nel mondo meritano quel concreto riconoscimento e quel rispetto che per 150 anni lo Stato, attraverso una cultura storica mendace e mortificante, gli ha negato. L’identità urbanistica Castelvetranese di oggi ha trascurato l’enorme collettività emigrata e domiciliata in tutto il mondo mentre, in qualche caso, celebra veri nemici della Sicilia e tiranni che l’hanno mortificata e saccheggiato.
E’ dunque con un senso di grande rispetto verso coloro che con il loro sacrificio si sono sottoposti alle incertezze della piaga emigratoria, che il Consigliere Lillo La Croce propone al Consiglio Comunale, di dedicare una Piazza o una via principale del nostro Comune agli “Castelvetranesi emigrati nel mondo” prevedendo la posa in opera in quel luogo di un monumento o di una epigrafe che ricordi la loro storia. In questo modo potremo esprimere la stima e la riconoscenza del nostro Comune ai suoi figli lontani, ai nostri concittadini che tanto hanno contribuito allo sviluppo della nostra comunità. Per questo c’è necessità di coinvolgere le associazioni di Emigranti castelvetranesi facendo sentire loro che la Città non li ha dimenticati.
AUTORE. Comunicato Stampa
Egregio Dott. Lillo LaCroce,
Non so’ come cominciare, pero’ Lei ha fatto commuovere tutti i Castelvetranesi d’America, compreso me.
Lei, con le Sue belle, ed affettuose parole ci ha dato il regalo piu’ bello di Natale. Grazie, di aver fatto ravvivare in noi l’attaccamento ancora di piu’ al nostro amato paese, che tanto lo sogniamo, e che e’ scolpito nei nostri cuori. Un grazie di cuore va’ dato anche ai Signori Vincenzo Agate, Saladino, Zaccone, D’Angelo e Giurintano, ed un grosso Grazie va anche fatto al ex Sindaco Gianni Pompeo ed al nostro amato Sindaco Felice Errante.
Colgo l’occasione di augurare a tutti del Consiglio Municipale, a tutti gli Assessori, a tutti quelli che sono impiegati nel Municipio, al nostro amato Sindaco Felice Errante, ed a tutti i Castelvetranesi a Castelvetrano e nel mondo intero un BUON NATALE ED UN PROSPEROSO ANNO NUOVO, e che Gesu’ Bambino benedica il Nostro meraviglioso Paese, che e’ il biu’ bello del mondo. Vostro fratello Luciano R. Saladino e tutti i Castelvetranesi d’America.
Perchè non dedicarne una a coloro i quali, nonostante tutto, continuano a credere che il paese migliore del mondo è quello in cui vivono? Penso che questo sicuramente farebbe commuovere di più…