Politica

Deputati M5S, presentano interrogazione sul “Caso Giambalvo”

Riccado Nuti

Ormai è chiaro che il “caso Giambalvo” non è più solamente una patata bollente della nostra città.

La presenza del consigliere Giambalvo porta imbarazzo anche il Governo nazionale. Nel servizio andato in onda ieri sera a LE IENE, abbiamo ascolta le parole del Ministro Alfano che si è espresso sulla caso.

Ma c’è stata anche una interrogazione parlamentare, presentata da due Deputati siciliani del M5S, Riccado Nuti e Manlio Di Stefano. Nella stessa si legge, che porta la data del 25 febbraio, i due parlamentari chiedono una risposta scritta alla presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministro degli Interni.

Nuti, primo firmatario, ha inoltre commentato il servizio de LE IENE con queste parole: “La frase di alcuni cittadini di Castelvetrano “andate a vedere in Parlamento” non va sminuita in quanto denuncia una verità ovvero che anche in Parlamento ci sono personaggi indegni che hanno avuto o hanno rapporti con la mafia e sono anche parlamentari”

Ecco un estratto dell’interrogazione

E’ ormai nota la protezione e il favoreggiamento da parte delle istituzioni di cui gode Matteo Messina Denaro, come testimonia quanto finora descritto e come dichiarato dal pubblico ministero Teresa Principato, che da anni si occupa tra l’altro della cattura del latitante, la quale ha più volte parlato di un «pericoloso mix ancora “esistente ed insistente” tra borghesia mafiosa, massoneria deviata e politica» che ne garantirebbe la latitanza e della sua capacità molto elevata di infiltrazione nelle istituzioni;

secondo gli interroganti, in una area come quella del comune di Castelvetrano, ove la presenza e l’attività di Cosa Nostra sono ben radicate e proficue, come confermano ad esempio le periodiche relazioni della direzione nazionale antimafia, i numerosi arresti per mafia avvenuti negli ultimi anni o le recenti confische per svariate centinaia di migliaia di euro, le istituzioni locali dovrebbero costituire un baluardo a difesa della legalità e dei principi democratici e opporsi con tutti i mezzi normativi a propria disposizioni per contrastare qualsiasi forma di infiltrazione da parte della criminalità –:

se il Governo non intenda assumere iniziative, ai sensi dell’articolo 143 del testo unico sugli enti locali al fine di accertare eventuali infiltrazioni mafiose all’interno del comune di Castelvetrano;
quali azioni intenda intraprendere, per quanto di propria competenza, in merito alla situazione descritta in premessa, in particolare con riguardo alla rete di protezione di cui risulta godere Matteo Messina Denaro, anche con riferimento ai rappresentanti eletti nelle istituzioni locali.

clicca qui per il testo completo dell’interrogazione

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Redazione