Desiree Saladino di Castelvetrano, dottoranda del primo anno del corso “Architettura, arti e pianificazione”, indirizzo “Studi urbani e pianificazione” dell’Università di Palermo è stata tra i relatori alla 26a conferenza della Società italiana urbanisti che si è aperta mercoledì a Napoli dal titolo “Nuove ecologie territoriali, coabitare mondi che cambiano”. La Saladino ha affrontato il tema delle fragilità delle comunità locali e delle attività per la tutela dei territori. A Napoli è stato oggetto di studi anche la cooperativa di comunità “Terre delle Balestrate”. La conferenza è organizzata dalla Società italiana degli urbanisti e dal dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli Federico II, con il dipartimento di Architettura e disegno industriale dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli.
La ricerca della Saladino ha focalizzato l’attenzione all’analisi dei territori fragili in cui gruppi di cittadini si sono riuniti utilizzando lo strumento della cooperativa di comunità per supportare lo sviluppo del territorio e fornire un contributo fondamentale in assenza di politiche locali efficienti. Tutto questo sarà oggetto di pubblicazioni nei prossimi mesi. Lo studio si è sviluppato attraverso una fase di ricerca dati e di interviste e analisi sul campo. Sono state prese in esame due cooperative siciliane, una delle quali è cooperativa di Balestrate. L’analisi ha evidenziato il forte impatto della cooperativa sul tessuto sociale, culturale ed economico, grazie a un’attività capace di recuperare l’identità territoriale e costruire nuovi percorsi di sviluppo lasciando aperte numerose riflessioni e avviando forme di dibattito per tali strumenti. La cooperativa di comunità di Balestrate è riuscita secondo la ricerca a fondere tradizione e innovazione recuperando identità e promuovendo il territorio, grazie anche alla partecipazione a iniziative quali il festival dei Borghi dei tesori.