Negli scorsi giorni la discarica di Borranea ha chiuso i battenti a causa dell’esiguo spazio rimasto nell’impianto che sorge nella periferia di Trapani.
In attesa del trasferimento rifiuti presso un’altra discarica, quella di Siculiana, l’immondizia rimane in strada non solo nel capoluogo ma anche in gran parte dei Comuni del trapanese. E a Castelvetrano torna l’incubo per i cittadini che vedono crescere le montagne di rifiuti vicino i cassonetti.
Il trasporto presso la discarica nell’agrigentino non sarebbe ancora partito a causa di un imprevisto passaggio burocratico, la ditta che gestisce l’impianto di Siculiana ha infatti chiesto una sorta di garanzia economica a tutti i 21 Comuni interessati e questo passaggio ha rallentato l’iter.
E’ prevista nel pomeriggio l’adozione di una delibera della Commissione Straordinaria del Comune di Castelvetrano necessaria per l’approvazione del contratto di servizio. In questo momento non è quindi possibile sapere quando ripartirà il servizio di raccolta dei rifiuti in città.
Quindi, dato il fatto che gli stessi che governavano la scorsa legislatura, vengono a richiedere la nostra preferenza, che facciamo? Gliela diamo ovvio!
Nel frattempo la differenziata viene raccolta, quindi sarebbe opportuno costringere con pene severe di far fare la differenziata a tutti.
Ma no dai, proprio ora che tutto funzionava a meraviglia? Raccolta differenziata, vetro, carta, plastiche, metalli, materiali tossici come le batterie, umido, e tutto veniva poi così ingegnosamente riciclato o compostato. Mannaggia, non ci voleva proprio questo piccolo disguido burocretinico.
Secondo me, è colpa dei cittadini incivili.
Me stesso escluso chiaramente, perchè io incivile sono costretto ad esserlo, quasi sempre, solo quando sono in vacanza a Castelvetrano e dintorni, al momento mi trovo altrove, dove visto che l’amministrazione funziona, è molto facile essere civile.
Il cassonetto nella foto, uno della stessa capacità, qui dove mi trovo, è a disposizione di 21 appartamenti, cioè circa 35 persone da neonati ad adulti, e non di quasi mezzo quartiere. Chiaramente abbiamo anche un cassoneto di pari dimensioni per carta e cartoni, e uno di ca. 500 litri per l’umido. Una volta a settimana il tutto viene portato via da non mal stipendiati addetti comunali. Il colmo è che per il servizio, a conti fatti pago molto meno io qui, che un cittadino a Castelvetrano, questo lo so di certo.
Certo, pene severe, severissime a tutti gli anziani soli che non riescono a scendere e risalire 1 o 2 piani di scale nell’attimo in cui la differenziata viene raccolta. Tanto con le pensioni che percepiscono non sanno manco cosa farsene dei soldi.
A proposito, che fine fa questa famigerata differenziata, viene seppellita insieme, a fianco o a strati con la non differenziata?
Penso che la commissione debba darci a noi cittadini un tempo quindi dirci QUANDO intende risolvere il “piccolo cavillo burocratico” non possiamo annegare nella spazzatura. Che trovino una soluzione ed a breve non basta dire che “E’ prevista una delibra nel pomeriggio” e domani? dopo domani? tra una settimana? un mese. Mi dispiace dirlo siamo allo sbando un paese alla deriva. Che delusione
Anziché stressare i cittadini con le giornate stabilite per differenziare mettete i cassonetti di colore diverso in base alla raccolta..la gente và educata.
Ma che differenza passa tra un sindaco e un commissario?.
Probabilmente, nessuna. Sommersi di “munnizza” eravamo e
sommersi di “munnizza” siamo. Però questa “munnizza” è legale…
Lasciamola dove si trova a monito solenne della incapacità amministrativa di una intera classe politica fino al 5 novembre data in cui una comunità pecorina e asservita continuerà a votarli.
Grazie
Ma quale è, il concetto, il progetto a lungo termine, per la spazzatura in Sicilia?
Continuare a trovare buchi dove seppellirla?
Penso sia chiaro che prima o poi, i buchi saranno tutti colmi, e la Sicilia intera sarà spazzatura. Logico no?
Bisogna dire, per amore della verità, che in Sicilia siamo in emergenza rifiuti da più di un 20ennio. Mai nessun amministratore se ne è mai occupato progettando l’uscita dall’emergenza anche in tempi lunghi, ponendosi l’obiettivo della soluzione del problema in modo definitivo. Si ripresentano sempre gli stessi promettendo sempre le stesse cose. Però accade sempre che gli stessi ci fanno subire i medesimi bisogni per poterci ridire alla prossima tornata elettorale che…