La chiesa, da molti anni chiusa al culto, era stata destinata ad auditorium, poi a causa di una serie di infiltrazioni d’acqua venne chiusa al pubblico per molti anni. Recentemente l’amministrazione ha provveduto ad effettuare una serie di lavori per recuperare l’edificio che adesso tornerà utilizzabile e potrebbe anche essere inserita nel circuito dei musei itineranti a carattere religioso che la diocesi sta portando avanti.
La Chiesa del Purgatorio fu costruita tra il 1642 e il 1664 nel luogo in cui sorgeva una chiesa più antica. La facciata settecentesca, di cui non sfuggono gli influssi barocchi e manieristici, appare solida ma elegante. Su ciascuno dei due ordini, si aprono due nicchie con sculture e fregi di vario tipo.
Il cornicione è sormontato dai resti di un bel gruppo scultoreo, purtroppo rovinato dal violento terremoto che colpì tutta la zona del Belice nel 1968: si trattava di un gruppo di angeli intenti a reggere una croce. L’interno è decorato con stucchi. L’altare è sormontato da una pregevole tela che raffigura la Trinità, la Vergine e le Anime purganti.