Nessuna crepa nella maggioranza e le dimissioni dell’assessore Antonino Barresi sono prettamente «personali»: «Dovrò assumere un nuovo incarico dove lavoro (Corte di giustizia tributaria di Palermo, ndr) e per una probabile incompatibilità col fare l’assessore, ho deciso di dimettersi». Spazza via qualsiasi dubbio l’oramai ex assessore Barresi, 57 anni, che ieri ha lasciato l’incarico di componente della Giunta Lentini. Il primo cittadino ha assicurato che «Barresi continuerà a collaborare con questa Amministrazione».
Dottore Barresi, ora che è fuori il Comune facciamo un’analisi obiettiva: che ente ha trovato?
«Un Comune con problemi, è innegabile nasconderlo. E sono problemi che non si risolvono in un attimo, in pochi mesi, ci vuole un percorso lungo e noi lo abbiamo avviato».
Lei, da assessore, ha lavorato in questi mesi su alcuni ambiti precisi, quali?
«Digitalizzazione, revisione di alcuni regolamenti per la riscossione dei tributi e l’affidamento della riscossione dei tributi all’Agenzia entrata e riscossione (AdeR)».
A che punto ha lasciato il lavoro avviato?
«Innanzitutto, per la digitalizzazione bisogna ancora fare tanto. Faccia conto che oggi il Comune ha tre piattaforme digitali di lavoro che tra loro non dialogano. Mi spiego meglio: se un settore comunale deve consultare un documento di un altro settore oggi non lo può fare. E aggiungo: il cittadino castelvetranese che paga i tributi viene riconosciuto dal sistema gestito dal settore finanziario ma quello dei tributi non lo vede. Ecco si sta lavorando per un’unica piattaforma che consentirà al cittadino, tramite Spid, anche di accedere alla propria posizione».
Lei si è intestato, sino a ieri, il passaggio della riscossione dal sistema delle ditte che vincono l’appalto a quello dell’AdeR. Perché?
«L’AdeR, intanto, è un ente pubblico. Iniziamo da qui. Attualmente alla ditta che ha vinto l’appalto viene riconosciuto l’8% di agio sul riscosso. Col passaggio all’AdeR verrà riconosciuto solo l’1% come oneri di postalizzazione. Naturalmente la convenzione con l’AdeR dovrà passare al vaglio del consiglio comunale che, mi auguro, voti con senso di responsabilità».
A Castelvetrano che Comune vede per il futuro?
«L’Amministrazione, nella quale fino a ieri facevo parte, sta lavorando. Ma nessuno ha la bacchetta magica. Solo il lavoro di squadra e il senso di responsabilità per servire i cittadini sono le linee guida per avere un ente efficiente».