«MOLTO FRASTORNATO» – Agli agenti l’uomo, che attualmente è in malattia dal suo posto di lavoro, è apparso «smarrito» e «molto frastornato». Gli agenti gli hanno notificato un provvedimento per violazione delle norme aeroportuali in materia di sicurezza e ora toccherà al magistrato decidere se indagarlo per procurato allarme. Dopo l’interrogatorio al posto di polizia aeroportuale, l’uomo ha fatto ritorno nella sua abitazione. Mercoledì scorso le telecamere di sicurezza dell’aeroporto lo avevano ripreso con indosso pantaloni scuri a pinocchietto e t-shirt porpora, mentre dribblava la fila dei passeggeri in attesa dei controlli e si infilava sotto un metal detector incustodito. Dopo due ore di stop ai voli durante i quali le forze dell’ordine avevano vanamente cercato l’«intruso», i voli erano stati fatti riprendere. Dallo studio dei filmati, gli investigatori hanno dato un nome a quel volto sfuocato e oggi gli agenti sono andati a casa del 39enne e lo hanno accompagnato a Linate.