15 agosto 2018 – È morta Rita Borsellino, 73 anni, la sorella del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992. Rita Borsellino era malata da tempo e negli ultimi mesi le sue condizioni erano molto peggiorate; si trovava in terapia intensiva. Oggi pomeriggio il decesso all’ospedale Civico di Palermo. Sarà allestita da domattina nel bene confiscato alla mafia in via Bernini 52, a Palermo, e assegnato dal Comune al Centro Studi “Paolo Borsellino” la Camera ardente per Rita Borsellino. Lo ha concordato con i familiari e con i responsabili del Centro il sindaco Leoluca Orlando, che ha anche disposto la presenza del gonfalone della città.
Da Libera all’impegno politico
Farmacista, Rita Borsellino era la minore dei quattro fratelli. Lo scorso febbraio era venuto a mancare il marito, Renato Fiore. Tre figli, Rita Borsellino si è battuta affinché si arrivasse alla verità sulla morte del fratello. Nel 2006, dopo dieci anni come vicepresidente di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, si è candidata per il centrosinistra – dopo aver vinto le primarie – alla presidenza della Regione siciliana sfidando il governatore uscente; Salvatore Cuffaro fu rieletto, ma Rita Borsellino ottenne oltre il 41% dei consensi. Eletta europarlamentare nelle liste del Pd nel 2009, tre anni dopo si candida alle primarie per sindaco di Palermo ma viene sconfitta d’un soffio da Fabrizio Ferrandelli. Lo scorso 19 luglio, nel ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio, spiegò che il modo migliore per portare avanti gli ideali di giustizia del fratello era l’impegno quotidiano di ognuno per ottenere la verità.
Mattarella: “Grande tristezza, riferimento per legalità”
“Ho appreso con grande tristezza la notizia della scomparsa di Rita Borsellino, alla quale mi legavano sentimenti di vera amicizia e di condivisione. Con coraggio e determinazione, ha raccolto l’insegnamento del fratello Paolo, diventando testimone autorevole e autentica dell’antimafia e punto di riferimento per legalità e impegno per migliaia di giovani. Ai suoi familiari esprimo la mia vicinanza e la più grande solidarietà”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una nota.
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AUTORE. Redazione