In effetti agosto è ormai trascorso da due mesi.
Siamo al 31 ottobre 2008 e a Triscina di Selinunte sono le due di notte. Dentro una Renault Scenic ci sono tre persone: Lorenzo Catalanotto, Marco Manzo e Giovanni Risalvato, detto “Pruvulazzu”, imprenditore nel campo dell’edilizia con un passato da consigliere comunale in Forza Italia.
Aspettano che piova. Perché è con la pioggia che dovranno dare fuoco alla casa al mare di Pasquale Calamia, consigliere comunale del Pd di Castelvetrano “reo” di aver auspicato pubblicamente la cattura del super boss Matteo Messina Denaro.
Ma la pioggia non arriva.
Ci riprovano l’indomani, ma niente. Solo vento.
Anche per il 3 novembre non c’è nulla da fare: “Non piove cumpà! Ma dove dobbiamo andare?”.
Il tempo passa e qualcuno si lamenta del ritardo, ma loro replicano che avevano già corso il rischio di trovare gente in casa. E poi c’è il problema dei cani che gironzolano in quella strada: ci vogliono le polpette col sonnifero, da utilizzare al momento opportuno.
Ai tre non rimane che pianificare. E nei giorni seguenti controllano l’abitazione, ne studiano la struttura, verificano come accedervi, parlano di come narcotizzare i cani e dell’orario ideale per realizzare l’attentato. Nulla può essere lasciato al caso: “Non ci dobbiamo fare prendere per minchia…” dice Giovanni Risalvato.
L’acqua arriva il 23 novembre. I tre, a bordo della Renault Scenic, si avviano verso la strada di Calamia: “N’amu allibbirtari” (ci dobbiamo liberare, dobbiamo toglierci il pensiero) “speriamo che non c’è nessuno”.
Alle undici e mezzo di sera, arrivano nei pressi della casa, scendono tutti e tre dalla macchina, portando con loro una tanica di nafta e si mettono al “lavoro”.
Scavalcano la recinzione della villetta, forzano una serranda e penetrano nella camera da letto matrimoniale. Fanno cadere gli armadi in legno sopra i letti, ammucchiano poltrone e sdraio nel soggiorno e, dopo aver versato il liquido, danno fuoco a tutto. Prima di andarsene, sistemano negli scalini di accesso alla veranda otto lumini di cera, spenti, a formare una croce.
Poi, qualche minuto dopo la mezzanotte, tornano alla macchina e sgommano verso Castelvetrano.
Tutto è andato secondo i piani, si sentono al sicuro, al punto che il Catalanotto si mette a cantare “finché la barca va”.
Dopo aver lasciato a casa il Manzo, Catalanotto e Risalvato commentano l’esito dell’attentato: “…Così non ci scassa più la minchia”, dice Pruvulazzu.
Intanto l’aria all’interno della casa di Calamia è irrespirabile. I Vigili del fuoco spengono le fiamme proteggendosi con i respiratori, rendendosi conto dei diversi punti di innesco e trovando il bidone di plastica della nafta ormai disciolto.
“Assabinirica, zu Giovanni!” saluta Lorenzo Catalanotto.
“… Ciao, a domani mattina!” risponde Pruvulazzu.
“Grazie, zu Giovanni!”
“Grazie a voi!”.
L’indomani sera il telefono fisso del consigliere Calamia squilla. Una voce anonima, dall’altro capo, dice: “Così… va bene?” e riaggancia.
Egidio Morici
www.500firme.it
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Spero che grazie a Monti questo non succedono piú
Ultimamente viene definita mafia tutto ciò che riguardi la vita di un siciliano,di un trapanese,di un castelvetranese...La vera mafia risiede al Vaticano e in Parlamento!!!!
senz'altro mister risalvato come dice lei: questi sono criminali, gente viscida e indegna che come tutti i mafiosi, grandi o piccoli che siano, pensano di poterla sempre fare franca. Per fortuna non sempre è così. Li hanno beccati e spero che le condanne che subiranno siano esemplari. In culo alla mafia
Caro signor senz'altro,visto che non ha il coraggio di scrivere il suo nome e cognome,secondo lei la vera mafia è in Sicilia?Secondo lei le peggiori stragi d'Italia non sono state commissionate dai potenti della politica?Caro signor senz'altro perché tante cose del Vaticano non si devono sapere?Tutte le mega truffe ai danni della popolazione fatte altrove e non in Sicilia non le considera mafia?Caro signor senz'altro in Italia ci sono tante cose che non vanno ma proprio tante,ma la Sicilia è quella che si prende tutte le colpe!!!!
Egregio signor Risalvato, prima di parlare a vanvera si informi, ha le prove della mafia del Vaticano o le piace sparare sulla Croce Rossa (vuol dire un bersaglio facile che non può difendersi)? Sa quanti rappresentanti ha avuto ed ha tutt'ora la Sicilia tra Parlamento, Senato e Camera? Non sono pochi mi creda, il pesce puzza dalla testa, ma quella testa è siciliana purtroppo, lo chieda a tutti quelli che per un pacco di spesa vendono il loro voto!!!
Come mai in un momento di crisi i soldi per ospitare il papa si trovano sempre?Piuttosto che buttare milioni di € per il papa si potrebbero spendere per aiutare chi ha bisogno!!Poi per quanto riguarda il Vaticano fa parte dell'Italia a convenienza sua,invece di spendere il proprio patrimonio planetario per cose che non aiutano i bisognosi,che si vendano un po' di ricchezze per aiutare l'Africa...ma no c'è gente che dona al posto loro con l'ignoranza che facendo quell'azione ricevano la grazia divina!!!Poi se vogliamo parlare di mafia,di chiesa e di quant'altro possiamo farlo in tante sedi,solo una cosa volevo puntualizzare che fino a quando una persona non è dichiarata colpevole nessuno può puntare il dito contro e usare certi termini!!!Se tutti leggiamo cosa scrivono i giornale e gli diamo ragione be' il mondo diventerà un gran puttanaio!!!
Il resoconto di Egidio Morici smentisce clamorosamente i mafiologi che sostengono a spada tratta la tesi che la mafia colpisce solo chi lede i suoi interessi economici. Il consigliere Calamia non aveva fatto altro che auspicare in un suo intervento in Consiglio la cattura di Matteo Messina Denaro. Per questo, solo per questo, è stato punito. Per fortuna le intercettazioni hanno smentito le svariate ipotesi che erano state avanzate per escludere la matrice mafiosa. A questo punto sarebbe opportuno che tutti i consiglieri votassero un documento in cui si ribadisca l'auspicio espresso da Calamia, a cui va tutta la mia solidarietà.
Davanti a certe affermazioni qualunquiste e senza fondamento si rimane senza parole, signor Risalvato le potrei fare centinaia di esempi su come la regione Sicilia o il comune di Castelvetrano hanno sperperato tanti di quei milioni da poter aspitare cento volte il Papa, dai VENTISETTEMILA dipendenti (un esercito di bocche da sfamare in gran parte senza utilita' per la comunita') alla relizzazione di piazze inutili,l'invenzione (imposizione) di feste di sante nonche' fuochi pirotecnici da migliaia di euro. La lista potrebbe continuare ancora a lungo ma so che con Lei, egregio signor Risalvato, sarebbe fiato sprecato perche' non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire. Le consiglio di leggere Gomorra di Saviano e poi di guardarsi intorno e scoprira' dov'e' la mafia. In chiusura mi associo totalmente al prof. Fiordaliso nell'esprimere piena solidarieta' all'architetto Calamia. Che il Signore protegga questa martoriata citta'.
E io egreggio signor NEMO le consiglio di leggere VATICANO S.P.A
Io le ho dato autore e titolo, è evidente che sta disperatamente cercando di arrampicarsi sugli specchi, io ho elencato fatti, Lei parole. Con lei sto solo sprecando il mio tempo, è evidente da quale pulpito viene la sua predica, la lascio ai suoi Amici (o amici degli amici, giusto per intenderci). Mi rendo conto che per persone come Lei Falcone, Borsellino e tanti altri eroi, sono morti inutilmente!
Saluti