Ad oggi l’unica certezza è una lettera inviata dall’Assessorato regionale delle autonomie locali e giunta alla Presidenza della Regione per chiedere l’inserimento del Comune di Castelvetrano nel turno elettorale del 28 aprile. Gli annunci (anche da parte di alcuni giornalisti o aspiranti tali) che davano sicuro il voto ad aprile anche per Castelvetrano, al momento, stanno a zero. Non c’è nessun atto ufficiale della Giunta regionale che indica – come, invece, è successo per tutti gli altri comuni che andranno al voto il prossimo 28 aprile – la data certa delle amministrative a Castelvetrano.
Come si sa, il Comune è sciolto per mafia e l’ulteriore proroga di ulteriori sei mesi per i Commissari prefettizi scadrà il prossimo giugno. Così stando le cose, ed essendo un Comune sciolto per mafia, potrebbe votarsi – in via eccezionale – in una tornata autunnale (ottobre-novembre). Nulla di eccezionale: un caso simile si verificò nel 2014 nella vicina Campobello di Mazara. Ma per Castelvetrano sta succedendo qualcosa di diverso. Fonti verificate da CastelvetranoSelinunte.it chiariscono che nella lettera inviata alla Presidenza della Regione si fa riferimento a una norma nazionale, la legge sulla spending review. Ma può davvero la Giunta regionale decidere di inserire per il 28 aprile anche il Comune di Castelvetrano quando ancora i sei mesi di proroga del Commissariamento prefettizio devono scadere?
La proroga (l’ultima possibile) per i tre commissari è stata firmata con decreto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini. E, quindi, un eventuale decisione della Giunta regionale cozzerebbe con un atto dello Stato in vigore (il decreto di proroga). A questo punto, quali strade, dunque, potrebbero essere percorribili? La prima è quella di un’intesa tra Regione e Ministero dell’Interno: quest’ultimo dovrebbe accorciare il tempo del Commissariamento ad aprile e così la Regione potrebbe inserire Castelvetrano nel turno delle amministrative del 28 aprile. La seconda possibile ipotesi, invece, è quest’altra: se la Regione dovesse indire le votazioni per le Province a giugno, potrebbe abbinare le comunali di Castelvetrano. Ma, in questo caso, dovrebbero essere indette per domenica 9 giugno, cioè dopo il 6 (giorno di scadenza della fase commissariale durata 24 mesi) ed entro il 15 giugno (data ultima concessa dalla legge per indire elezioni). La terza strada, infine, è quest’altra: voto in un turno autunnale. Ma, in questo caso, la Regione potrebbe nominare un commissario che regge il Comune sino a nuove elezioni, mentre i Commissari prefettizi lascerebbero l’incarico a giugno.