Pubblichiamo di seguito una nota della consigliera comunale, Enza Viola in riferimento al principio del volontariato e del servizio in politica
“Il volontariato, nel suo più ampio significato si basa sul semplice principio del dare agli altri. L’obiettivo non è mai un interesse personale e non può sostanziarsi di ritorni vantaggiosi. Il Volontariato è un’attività di aiuto gratuita e spontanea verso persone in condizioni di indigenza o che necessitano di assistenza.
Poi c’è il volontariato civico che aiuta a fronteggiare emergenze occasionali , prestando opera e mezzi nell’interesse collettivo. Si può contribuire ad un sano volontariato a prescindere dalla fede religiosa e dalle simpatie politiche. In maniera individuale o collettivamente in associazioni costituite si può offrire qualcosa per gli altri e per il bene comune, da questo semplice ragionamento, trova origine la mia massima stima e gratitudine verso chi lo fa Il volontariato che , di fatto , insegna molte cose È cosa ben diversa invece l’attività pubblica intesa anche come servizio civico alla collettività
Attività, quest’ultima che non per forza debba avere riconoscimento economico. Appare chiaro che i due aspetti dell’impegno civico ,alla base si differenziano nella sostanza e non nel fine nobile
Venendo meno il proprio tempo, scemando quel giusto entusiasmo e le motivazioni per varie cause il volontario in un comune ben organizzato non lascia mai un vuoto Il sistema funziona quando lascia la ricchezza di ciò che generosamente è riuscito a dare con efficienza e affiancato da un apparato amministrativo in grado di svolgere e coprire il suo ruolo. Se a spingere il volontario ci sono convinzioni di fede, di principi di valori a spingere un politico a mettersi al servizio della collettività c’ è l’impegno di rappresentanza e pro positività per l’intera collettività!
Oggi chi si mette al servizio degli altri, (cosa che personalmente apprezzo molto) deve mettersi, se vuole, affianco di chi deve lavorare per ragioni contrattuali. Deve aiutare e non sostituirsi a chi è stato assunto e pagato per fare il proprio lavoro con denaro pubblico! Il sindaco Alfano oltre a dare giusto spazio ai volontari, deve rimettere ogni lavoratore del comune al suo posto.
Niente privilegi e a ciascuno il suo ruolo. Il personale è pagato per ricoprire il suo ruolo di responsabilità. Credo che sia giusto , doveroso e rispettoso nei confronti dei contribuenti, consentire ai percettori del reddito di cittadinanza di prestare le 8 ore famose ai servizi del nostro comune e insieme agli impiegati comunali e ai possibili volontari contribuire tutti al benessere della nostra città. Il cambiamento deve avvenire anche attraverso ogni forma di privilegio.”
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Scrive la consigliera Viola: "Credo che sia giusto , doveroso e rispettoso nei confronti dei contribuenti, consentire ai percettori del reddito di cittadinanza di prestare le 8 ore famose ai servizi del nostro comune"
Gentile consigliera,
mi permetto di osservare che, se vogliamo argomentare in termini di ciò che è giusto o meno, allora credo che sarebbe giusto, doveroso e rispettoso nei confronti dei percettori del reddito di cittadinanza assumerli e pagarli secondo il salario contrattuale del settore piuttosto che costringerli a fare lavoro gratuito per godere del RdC, come purtroppo previsto da una norma iniqua e aberrante. La sua considerazione (soprattutto laddove sottolinea il rendiconto ai contribuenti), invece, si presta oggettivamente, al di la di quale possa essere effettivamente il suo pensiero, a rafforzare un'opinione, che purtroppo si sta pericolosamente diffondendo, secondo cui i percettori del RdC siano mangiapane a tradimento per cui bisogna schiodarli dal divano e dagli agi della loro bella vita... Paradossalmente accade addirittura che qualcuno di loro si senta in debito con la società, quando semmai è il contrario. Per il resto ritengo necessario, in linea con quanto lei afferma, che il personale dipendente comunale già in servizio venga distaccato, fatte salve le mansioni e i diritti di ciascun lavoratore, laddove è più necessario. Cordiali Saluti.
Cara consigliere viola,
La preghiere di informarsi riguardo le 8 ore da svolgere per chi percepisce il reddito di cittadinanza, in quanto il comune ha degli obblighi ben precisi verso i suddetti.
Quindi prima di aprire bocca e dar fiato al politichese da lei ben conosciuto si informi, su cosa prevede la legge, su cosa sta facendo la maggioranza e si chieda cosa sta facendo l'opposizione.
Per il momento c'è solo da applaudire l'operato del sindaco e dei volontari, a suo tempo potrà, forse è dico FORSE, criticare.
Invece di attaccare perché anche lei non si mette all'opera per cambiare le sorti di Castelvetrano?
Tra l'altro visitando la sua pagina fb non sembra così contraria a ciò ke sta attuando il sindica, magari potrebbe anche lei dare una mano, dare idee che se ritenute buone non credo saranno intralciare.
Spero che anke lei miri al cambiamento delle sorti del nostro paese e che non miri solo ad una poltrona comoda e calda.
Invito il sindaco e la sua squadra, quando hanno un pò di tempo libero, a disboscare, essi stessi o tramite chi è pagato per farlo, il quartiere Belvedere che, tra l'altro, è il più popolato di Castelvetrano. Se poi, dopo mesi di buio pesto serale e notturno, si potesse accendere qualche pubblico lampione sarebbe cosa buona e giusta...