Politica

Erina Vivona illustra i programmi per Marinella e Triscina

Domenica 30 Aprile dalle 11.00 in poi, allo Scalo di Bruca (piazzetta in legno) a Marinella di Selinunte, la candidata sindaco Erina Vivona insieme ai rappresentanti dei movimenti cittadini “Andare Oltre” e “Insieme si può” illustreranno uno dei punti programmatici che riguarderanno le frazioni marinare. Chiunque voglia porgere degli interrogativi a tal proposito è invitato a partecipare.

Triscina è un punto fermo nella programmazione urbanistica ed economica. Da criticità deve diventare grande opportunità.

Va progettato un piano integrato, pubblico-privato, con la partecipazione economica dei privati proprietari di aree e fabbricati. L’obiettivo sarebbe duplice, la riqualificazione ambientale e una spinta importante all’attività edilizia volta alla riqualificazione appunto del patrimonio abitativo.
Quel territorio, nel quale comunque sorse una città dalla fine degli anni ’60 in poi, è ricco di case e ville, in parte abusive e insanabili che vanno demolite in ossequio alla legge, in parte regolari ma architettonicamente ed esteticamente inguardabili che vanno riqualificate, in parte regolari e architettonicamente ed esteticamente accettabili o pregevoli. L’intero contesto ambientale si presenta però fortemente critico. La struttura urbana e la rete infrastrutturale, primaria e secondaria, al di là della rete fognaria già oggetto di progettazione e di finanziamento (leggi più avanti), presentano gravi patologie. Il tutto deve essere oggetto di importanti interventi di dotazione infrastrutturale e di riqualificazione ambientale.

La proposta concreta e operativa è la seguente:
Un piano integrato, tra privati, proprietari di aree e di fabbricati, e il Comune –Una tassa di scopo con proventi vincolati.

I proventi vincolati dovrebbero essere destinati alla realizzazione di 1) potenziamento della rete di pubblica illuminazione, 2) potenziamento della rete idrica, 3) potenziamento della viabilità interna, 4) creazione e manutenzione di verde attrezzato e spazi di incontro all’aperto, 5) riqualificazione dell’arenile.

Cinque progetti da finanziare con un mutuo pluriennale che contrarrebbe il Comune e che coprirebbe grazie alla tassa di scopo pluriennale a carico dei proprietari di fabbricati ed aree di Triscina. In sostanza, grazie ad una contribuzione civica di portata ragionevole e distribuita in almeno cinque anni, il Comune garantirebbe un investimento finanziario notevole e in tempi brevi destinato agli interventi predetti, in maniera vincolata (donde la tassa di scopo).

Naturalmente va seguito e sollecitato l’iter procedurale relativo all’appalto per la realizzazione del sistema fognario di Triscina già da anni progettato e finanziato.
C/1) A Triscina c’è poi l’emergenza derivante dall’obbligo imposto dalla legge dell’abbattimento dei fabbricati abusivi non sanabili. La Procura della Repubblica e la Procura Generale della Corte dei Conti, in caso di inadempimento del Comune, interverrebbero con sanzioni penali ed economiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale, oltre che del Sindaco e dei Dirigenti responsabili. Bisogna pertanto adottare urgenti iniziative volte ad evitare le predette misure.

A Marinella vanno previsti e regolamentati urbanisticamente precisi interventi volti soprattutto alla riqualificazione ambientale:
– abbattimento delle “vele” superflue e prive di qualsiasi utilità sia privata che pubblica, che separano la via Marco Polo dal mare, in particolare quelle costituite da immobili confiscati alla mafia; questi immobili vanno abbattuti e gli spazi di risulta lasciati liberi e destinati alla pubblica fruizione;
– “piano dei colori” per i fabbricati della borgata;
– cambiamento della destinazione urbanistica dell’area a monte della via Del Cantone, con le conseguenti previsioni in ordine all’immobile ivi realizzato, acquisito al demanio dello Stato e abbandonato; al riguardo va aperto un discorso con le istituzioni pubbliche competenti;
– trasferimento dell’impianto di depurazione a nord, nell’entroterra;
– conferma della individuazione, nella zona nord della borgata, prima del binario ferroviario, di una vasta area di parcheggio per auto e per bus, funzionale a decongestionare la borgata, il tutto per altro come da apposito progetto di cui già il Comune dispone;
a Marinella e a Triscina:
– incentivazione della destinazione delle più grandi aree libere private delle borgate a spazi attrezzati per attività stagionali sportive e ricreative;

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  • Tutto molto interessante e apprezzabile. Ma ricordiamoci ogni tanto anche delle potenzialità che un porto adeguato potrebbe dare in termini di posti di lavoro ed entrate economiche alla norgata di Marinella e con il consegunte indotto a tutta Castelvetrano.

  • sanare l'inguardabile degrado della costa causato da un privato che non ha piu' i soldi per fare un albergo in via Marco Polo. Lo sventramento della costa ha creato un baratro tra la via e la spiaggia, dove si forma un acquitrìnio per una polla d'acqua non canalizzatta e dove viene gettata spazzatura e materiale inerte.Uno sfregio della costa.E' possibile che non si possa fare nulla per costringere il proprietario a sanare in modo degno, quell'aria? E in alternativa non si puo' procedere ad un espoprio per pubblica utilità? Questo programma mette troppa carne a fuoco, concentriamoci su due soli punti riqualificazione estetica della borgata, creazione dell'area di parcheggio.

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Comunicato Stampa