I carabinieri stanno indagando per fare luce sulle dichiarazioni rese da una donna italiana che ha denunciato a Roma “di aver intrattenuto rapporti sessuali mentre si trovava all’interno di una stazione dei carabinieri della capitale, in stato di arresto, in attesa dell’udienza di convalida”.
E’ quanto fanno sapere in una nota congiunta la procura e il comando provinciale dell’Arma. Sul fatto indaga il nucleo investigativo di via In Selci. La donna era stata arrestata dai carabinieri di un’altra stazione, che i militari non specificano, “perché ritenuta responsabile di furto.
Nel corso dell’udienza di convalida del suo arresto, la donna non aveva esposto, nè al pm né al giudice monocratico, quanto poi denunciato, nello stesso pomeriggio, presso i carabinieri della stazione che l’avevano arrestata il giorno prima”. Subito dopo la denuncia, la donna è stata accompagnata in ospedale per essere sottoposta ad accertamenti sanitari. “Una dettagliata informativa – si legge nel comunicato – è stata tempestivamente inviata alla procura della repubblica di Roma che sta coordinando le indagini, tuttora in corso, i cui atti sono stati secretati dall’autorità giudiziaria”.
“Ho appreso con sconcerto di questo gravissimo episodio su cui bisogna fare immediatamente chiarezza. Sono sicuro che l’Arma prenderà immediati provvedimenti per contribuire all’accertamento delle responsabilità e per isolare eventuali mele marce che, in ogni caso, non possono incrinare la fiducia che i romani hanno nei confronti dei carabinieri”. È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.