Errante: “Rimosso l’obbrobrio alle spalle del Chiostro dei Minimi”

E’ stata rimossa oggi la struttura che si trovava adiacente il Convento di San Francesco di Paola, ecco il commento del sindaco Felice Errante:

A Castelvetrano, in pieno centro, a due passi dal Parco delle Rimembranze ed alle spalle del gioiello architettonico del Chiostro dei Minimi, che presto aprirà alla fruizione, c’era un obbrobrio composto da alcune catapecchie brutte a vedersi e pericolose.

Da oggi quella ferita inizia a rimarginarsi. Tolte le ultime macerie partiranno i lavori di quella piazza della Repubblica che inaugureremo il prossimo 02 giugno.

Nascerà un nuovo spazio di aggregazione che sarà arricchito da un pennone dove sventolerà fiera la bandiera tricolore! Perché i valori non cambiano e perché dalle macerie si deve sempre costruire

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  • Un grande plauso al nostro Sindaco.
    Quando c'è da compiacersi della buona attività amministrativa bisogna farlo.
    Auguro a questa amministrazione di continuare su questa strada di opere fattive per il decoro della nostra Città.

    Buon lavoro, Vito P.

  • Alla bandiera tricolore affiancherei quella europea e quella siciliana, giusto per avere una sintesi delle varie identità che vanno considerate.

  • Certo che è alquanto strano sentir definire da un Sindaco un obbrobrio una struttura (che pur non avendo alcun pregio architettonico) era l'unica testimonianza di costruzione daziale, costruita nell'Ottocento, che era rimasta a Castelvetrano. Questa costruzione esisteva da secoli e si trovava in una posizione che non infastidiva ne il traffico ne la vista di altri edifici. Per il signor Sindaco era un OBROBRIO, invece non lo sono l'altalena davanti la chiesa Madre, i birilli davanti il Selinus o le baracche che si stanno costruendo in piazza R. Pilo, in Piazza Dante, in piazza San Francesco d'Assisi e altrove. A proposito perché non si sfrutta lo spazio per qualche altra baracca?

  • A proposito di obbrobri, che ne pensa il primo cittadino
    di quello esistente all'incrocio tra la via Marsala e la
    via Campobello, dove un non meglio identificato agglomerato di pezzi di legno, di cartone e di concime
    accoglie (??!!) quanti entrano a Castelvetrano dal lato
    sud-est ?.

  • Appare di una tristezza infinita mistificare la realtà per compiacere qualcuno, o per demonizzare qualcun altro. Non voglio aggiungere altro perchè chi doveva capire ha capito. Ma per amore di precisione, va detto che se qualcuno qui ha millantato finanziamenti o si è appropriato di meriti altrui quello non è proprio Errante. Il progetto del Chiostro non prevedeva il rifacimento della piazzetta,questa Amministrazione ha trovato le somme per effettuare l'esproprio di quegli edifici ormai abbandonati da decenni e per definire la progettualità che è stata anticipata dal sindaco nel corso della cerimonia del 2 giugno 2015, tenutasi presso il monumento ai caduti di tutte le guerre, quando è stato svelato anche il nome della piazza ed alcune caratteristiche della stessa. Perchè noi la faccia ce la mettiamo sempre....

  • Signor Quarrato, capisco che lei per ragioni di pignata deve fare il difensore delle cause perse. Allora vada a rileggersi la relazione tecnica del progetto degli architetti Iraci e Corsentino; anzi gliela trascrivo io qui, a beneficio dei lettori. E' facilmente reperibile su questo sito:
    "Il progetto, prevede nella sua stesura progettuale, l’organizzazione degli spazi interni già recuperati con il primo intervento e ad organizzarli secondo specifiche di funzionalizzazione e metodica già avviata nel recente passato con il riutilizzo del manufatto, una volta completato il restauro, quale biblioteca con annessa mediateca e sala multimediale, aprendo inoltre l’uso dell’ala Nord del piano terra alle funzioni di centro polivalente con aule didattiche, centro funzionale polivalente e di servizio all’intera comunità Castelvetranese e non solo. L’ala di piano terra con annessa mediateca dotata di attrezzature didattiche multimediali ed interattive, sarà realizzata nell’ala Est a piano terra, mentre nell’ala Nord troveranno ubicazione tutti i servizi e le funzioni inerenti l’utilizzazione del centro sociale polivalente. Il piano cantinato sarà destinato ad archivio dei libri della biblioteca che sarà ubicata a primo piano, dove troveranno ubicazione le sale lettura e gli uffici di pertinenza. La sistemazione dell’area posta a Nord del manufatto, prospiciente l’angolo della piazza con la via V. Veneto creerà, uno spazio urbano di pregevole fattura, realizzando un continuum con il “Parco delle Rimembranze” importante polmone di verde della città."

  • La tristezza infinita è intestarsi progetti e idee che appartengono ad altri, la tristezza infinita è non citare i tecnici Iraci, D'Anna, Corsentino che hanno redatto il progetto; la tristezza infinita è non citare il sindaco che ha ottenuto il finanziamento per l'opera. L'unica idea originale di questa amministrazione è il pennone con la bandiera, il resto era già tutto scritto nella relazione tecnica dei progettisti, come una rapida ricerca su internet può confermare. O ci prendete per ebeti?

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Redazione