Nell’estate del 2014 il gigante americano “Google”, portava a Selinunte 300 illustri ospiti per una cena esclusiva. A quell’evento ne sono seguiti altri, aprendo le porte del prestigioso sito archeologico ad un nuovo modello di gestione.
Proprio ieri sera, le meravigliose colonne doriche di Selinunte hanno fatto da sfondo ad un evento privato. Una cena di un gruppo di circa 270 persone che hanno passato un’indimenticabile serata tra le rovine della vera “regina” della serata, SELINUNTE.
Dagli organizzatori della serata, non trapelano informazioni sull’evento. Pare si sia trattato del compleanno di una nobile signora inglese che ha offerto ai propri ospiti un concerto di musica classica nel cortile del Baglio Florio ed una cena ai piedi del Tempio di Hera.
Si tratta di un evento privato ed è opportuno mantenere la dovuta riservatezza. Resta però il fatto che per la realizzazione dell’evento, gli organizzatori hanno speso circa 30.000 euro per lavori che comunque rimarranno al Parco. E’ stata finalmente ripulita la pineta antistante il Baglio Florio, un’attività non espletata da molti anni. E’ stato inoltre sistemato l’intero sistema di illuminazione del Baglio, sia esterno che interno. Sono state ripristinate diverse segnaletiche presenti nell’area. Sistemata e livellata anche la strada che collega il Baglio Florio al Tempio di Hera.
Un nuovo modo di godere delle meraviglie di Selinunte nel rispetto della storia e della comunità. Le specifiche per realizzare un evento all’interno del sito archeologico sono chiarite in un apposito regolamento che per esempio non consente nella maniera più assoluta la realizzazione di un cena all’interno del Tempio di Hera o piuttosto una serata di musica dance tra le rovine dell’Acropoli.
Non si capisce il motivo per il quale si dovrebbe negare il desiderio di un gruppo di persone che gode di ottime disponibilità economiche e che magari vive molto lontano dalla nostra meravigliosa Sicilia, di passare un’indimenticabile serata all’interno del Parco di Selinunte.
Servano tali iniziative da monito per permettere al nostro Parco di usufruire di aiuti economici che siano proficui per la realizzazione delle migliorie al suo interno per mano di gente disposta ad investire in una serata che lasci Selinunte nel loro cuore.
AUTORE. Flavio Leone
Che ben vengano le inizitive private disposte ad investire sul nostro territorio e soprattutto a Selinunte. L’importante è che non deturpino il nostro territorio e lo migliorino sul piano dei servizi. Bello articolo caro Flavio.
ma con i soldi dei biglietti non si faranno mai migliorie all’ interno del Parco? O anche all’ esterno in modo da accogliere meglio i turisti?
Tutta la zona castelvetranese è ricoperta di rifiuti e la gente che viene resta spesso sconvolta nel vedere tutto questo schifo. siamo proprio selveggi, c’ è poco da fare
Perché non farlo gestire dai ristoratori attuali di Marinella invece di farlo gestire a chi sa chi il ristorante All aperto
Sono d’accordo.Mi permetto segnalare che a tutt”oggi rimane al buio perché priva di illuminazione è la Via, credo denominata p.Marconi, e cioè il tratto di strada che porta dall” ingresso del Parco Archeologico sl Boometang.
Questo è stato da diversi anni è stato segnalato dallo scrivente …..ma è tutt’oggi persiste questo scempio.
Spero che qualcuno possa intervenire e risolvere …
Sig. SebastiNo ma lei o scherza o è un ristoratore di Selinunte! Ha avuto mai ha avuto la pessima idea di mangiare in uno dei ristoranti di Selinunte? Pensa che una signora inglese che affitta il parco archeologico per il suo compleanno e che spende 30mila euro per sistemarlo poi si fa cucinare da gente che non ha lontanamente idea di che cosa significhi cucinare solamente del buon cibo no fare alta cucina.
Francamente mi sembra che il messaggio lanciato da questa “gestione” del parco sia “chi ha i soldi può fare quello che vuole” e non mi sembra un messaggio coerente rispetto ai nostri valori storici e culturali, che fra l’altro proprio le rovine della civiltà ellenica dovrebbero evocare. Lì dove sono nati i principi di cittadinanza, democrazia, eguaglianza, viene affermato il potere del denaro. Capisco che non si possono avere i paraocchi in un mondo che va avanti così ma questa deriva privatistica della gestione dovrebbe almeno essere bilanciata da una maggiore possibilità di accesso per tutti (a partire dall’accesso gratuito ai residenti).