Tiriamo le somme del più importante evento mai realizzato a Selinunte. Uno spettacolo, quello di Martin Garrix, che rimarrà a lungo, nei cuori dei fans e nella storia del nostro territorio.
Infinite polemiche che lasciano il tempo che trovano, specialmente se partono da chi non ha nemmeno preso parte all’evento. Un plauso al direttore Enrico Caruso che con grande coraggio ha accolto nel Parco Archeologico di Selinunte, un evento sicuramente “fuori luogo” ma di grande risalto internazionale. Un grande plauso agli organizzatori che non hanno badato a spese sul fronte della sicurezza e sul rispetto del luogo. Nessun incidente durante l’evento e squadre di sanitari costantemente attive per prestare assistenza. Il Direttore dopo l’evento: “Inizialmente ero titubante poi mi sono fidato di questi giovani organizzatori. Non hanno deluso le aspettative”.
Nonostante le 15.000 presenze all’interno della grande area, al cospetto del Tempio E, le operazioni di accesso e uscita degli spettatori sono avvenute nel migliore dei modi. Dopo quanto successo a Torino, lo scorso mese di giugno, c’è infatti molta attenzione agli eventi che vedono grandi assembramenti di persone e anche per questo motivo, l’area di Selinunte era presidiata da molte forze dell’ordine.
Oltre otto ore di musica con un solo intervallo, durante il quale è salito sul palco il Direttore Caruso per un rapido saluto. Viene subito fatta una domanda al pubblico: “Eravate mai stati a Selinunte?”. Diverse migliaia di mani si alzano al cielo. A seguire, un coro da stadio: “Caruso uno di noi. Uno di nooooiiii. Caruso uno di nooooi”. Nel modo più genuino possibile, i giovanissimi spettatori, ringraziano così il Direttore del Parco da poco diventato ente autonomo.
Ma cosa rimane allora dopo questo Evento. Oltre alle 20.000€ pagate all’Ente per i diritti di utilizzo dell’area, ci sono oltre 150.000 di indotto nella borgata. Una boccata di ossigeno per le centinaia di commercianti che soffrono per una stagione estiva povera di eventi. Come si arriva a questa somma? Circa 100 persone dello staff e diverse migliaia di fans hanno alloggiato nelle strutture della borgata. I giovani che si sono riversati nella borgata già da sabato mattina hanno preso d’assalto bar, panifici, supermarket ed ambulanti nei pressi dell’ingresso del Parco. Dopo l’evento diverse attività hanno continuato a lavorare fino all’alba di domenica. E poi anche navette private per sopperire alla mancanza del servizio pubblico.
Rimane però l’amarezza, perché mentre all’interno del Parco sono state rispettate le imposizioni dal comitato per l’ordine e la sicurezza, fuori dai cancelli pare proprio che i controlli siano stati decisamente leggeri. Troppe bottiglie di vetro in giro, nonostante gli obblighi per le attività commerciali.
Rimane la grande pubblicità fatta da Garrix, che nel suo account Instagram, seguito da oltre 12 milioni di fans, commenta una foto dell’evento di Selinunte, scrivendo “One of the most beautiful locations I’ve ever played at” (Uno dei più bei luoghi dove io abbia mai suonato).
Ma probabilmente, la cosa più importante che rimane di questo evento è che apre le porte a future manifestazioni che possano venire incontro anche ad altre preferenze musicali. Per tutto questo, il nostro territorio dovrebbe essere riconoscente a Davide Lo Porto e Antonio Ciotola, della “Wonder Manage”, che hanno organizzato l’evento grazie alla collaborazione della “Unlocked” e del gruppo Nirvana di Castelvetrano, capitanato da Massimiliano Patti e Cosimo Rizzuto. Un gruppo di giovani che ha dimostrato una professionalità fuori dal comune oltre ad un grande interesse ad investire nel nostro territorio.
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Il più grande evento Mai realizzato cusá. Il discomare direi di più
Garrix. Grande evento e grande occasione persa per il territorio.
Io non so come fate i conti ma un evento del genere non può lasciare una amarezza così grande tra i partecipanti.
Io, che ho partecipato e ne posso parlare, ho visto un grande evento organizzato da grandi ragazzi con grande voglia di fare ma ho visto gravi lacune organizzative. La lacuna più grande è quella di tipo amministrativa. ancora una volta manca un’idea generale nella pianificazione del territorio e queste iniziative sono organizzate dai singoli. Questo induce a problemi gravi come ad esempio al fatto che all’ultimo minuto gli organi amministrativi hanno bloccato la vendita di alcolici. Giusto, giustissimo, per carità, ma tutti coloro ai quali era stata venduta la serata come discoteca, privee, bottiglia, a un prezzo di 50 euro a persona? Noi siamo arrivati cercando un privee che non esisteva, un tavolo che non esisteva, gli organizzatori scomparsi per la figuraccia e i buttafuori che ti volevano menare perché volevi entrare nella zona backstage dove in teoria avevi il tavolo (che però non esisteva). “Com le 500 euro che mi avete dato vi spettano due birre calde a testa ma non qui. Ti do i gettoni e vai dall’altra parte del parco”. Punto. (Questo è rubare i soldi, non è vendere i biglietti).
Poi avete visto il target di persone presenti? Siete sicuri che sia gente che abbia minimamente visto i templi? Io dico che erano tutti ragazzi al quale poco o niente importava della location e che se si faceva in aperta campagna per loro era lo stesso.(e poi forse arrivavano a 10mila, non 15 ma mi piacerebbe essere smentito dati alla mano). Quindi non vantate di aver valorizzato il parco archeologico. Per carità… sono beni che vanno valorizzati e non mummificati, ma il target presente era troppo diverso da quello “culturale” per cui cerchiamo di essere più realisti per favore. In altre parole mi sento di dire bravo Massimo Patti per ciò che sta facendo per il proprio territorio, ma allo stesso tempo esprimo un forte disappunto per gli organi amministrativi che non tengono conto delle potenzialità dei propri giovani e non inseriscono loro, così come anche i ragazzi del Venus, altra discoteca, in piani di sviluppo concreti. Infondo sono loro che creano, ogni settimana, motivi per visitare selinunte.
E altro disappunto per l’agenzia di Palermo che ha organizzato l’evento. Siete professionisti e specializzati in grandi eventi? È compito vostro curare ogni dettaglio e l’evento di selinunte faceva acqua da tutte le parti.
Immaginate se il comune di Castelvetrano facesse un piano di sviluppo territoriale inserendo alberghi, ristoranti, lidi, discoteche, un marchio, un video e pubblicità sui diversi canali. Io dico che Martin garrix avrebbe portato guadagni considerevoli a tutti. E invece l’unico che ha guadagnato è stato il giovane dj. Per quello a me sembra un’ennesima occasione sprecata.
Saluti
Nino Montalbano.
….un plauso agli abitanti di Selinunte che hanno bonificato la zona stazione dai rifiuti, corollario dell’evento, e anche da quelli precedenti.