Il Comitato Donne con Nello Musumeci di Trapani esprime il proprio dissenso sulle scelte al vaglio della Prefettura di Trapani sull’utilizzo dei locali confiscati alla mafia per farne centro di accoglienza di lavoratori extracomunitari stagionali.

“Stiamo parlando dei capannoni dell’imprenditore arrestato per mafia Giuseppe Grigoli, – afferma Alessandra Cascio, Presidente del Comitato trapanese – che anziché essere messi a bando per far ripartire un’attività imprenditoriale in regime di legalità per dare risposta, non solo ai lavoratori rimasti fuori dal ricollocamento della ex 6GDO ma anche ai tanti giovani che dal territorio sono costretti a scappare per trovare lavoro altrove, potrebbero essere utilizzati per ospitare il prossimo anno i tanti extracomunitari che vengono stagionalmente a lavorare.
Diciamo no all’utilizzo di questi locali per creare CONTAINERS DI ESSERI UMANI.

Questi lavoratori stagionali, come altri, se fossero pagati regolarmente e con turni di lavoro secondo la legge italiana, potrebbero pure prendere in affitto case nel territorio e vivere nella decenza più che stare ammassati come bestie in locali promiscui.
Inoltre chiediamo se è possibile cambiare la destinazione d’uso di locali che insistono in una zona che il piano regolatore della città di Castelvetrano ha destinato per uso industriale in destinazione ad uso abitativo.

Chiediamo se tale scelta è stata mediata con le attività già presenti nella zona che hanno investito per creare aziende che producono e garantiscono posti di lavoro.
Concludiamo facendo un plauso alle forze di Polizia che continuano il contrasto alla mafia, ma per aiutare il continuo lavoro di forze dell’Ordine e magistrati, bisogna contribuire a creare posti di lavoro con percorsi di legalità, poiché il degrado sociale ed economico è lievito per organizzazioni mafiose e illegali”.

Alessandra Cascio
Presidente Comitato Donne con Nello Musumeci

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