Chi è stato presente alla riunione della coalizione a sostegno di Giovanni Lentini parla di un accordo fallito. Stuppia, prima di decidere di candidarsi a sindaco (lo ha annunciato ieri), aveva fatto un ultimo passaggio tramite il suo gruppo politico “Obiettivo città” che ha cercato di trovare un accordo con Lentini, con l’inserimento delle proprie liste nella coalizione. Se fosse andato a buon fine, avrebbe rinunciato alla sua candidatura a sindaco. Dalla riunione (alla quale non ha partecipato né Stuppia e nemmeno esponenti di “Obiettivo città”) è emerso il no all’inserimento della lista (o liste) di Stuppia in coalizione, perché sono già abbastanza quelle che ci sono. A “Obiettivo città” è stato fatto sapere che i candidati li avrebbero potuto inserire nelle liste che già ci sono. Da qui l’accordo fallito e la decisione finale di Stuppia, ieri, di candidarsi a sindaco con “Obiettivo città”, il suo gruppo d’appartenenza.

Sul medico dermatologo, dirigente Avis e consigliere comunale uscente, con esperienza politica anche nel Pd, settimane addietro girava voce di un’eventuale candidatura “sponsorizzata” da Fratelli d’Italia. Del resto Stuppia con alcuni dirigenti meloniani ci ha dialogato, partecipando pure a più incontri. E per qualche giorno la notizia della candidatura a marchio FdI sembrava quasi certa, tranne poi naufragare con FdI che ha deciso di sostenere Giovanni Lentini.

Salvatore Stuppia è il sesto candidato della competizione elettorale a Castelvetrano: «Sono pienamente cosciente della gravosità della sfida», dice. Con “Obiettivo città” il medico torna in famiglia. A fianco a lui ci sarà Calogero Martire ed Enza Viola, consiglieri comunali uscenti con i quali ha condiviso un percorso politico d’opposizione all’attuale sindaco Enzo Alfano. Ma ci sarà anche il vivaio giovani del movimento. «La nostra città non può rimanere alla mercé di una classe politica miope e inconcludente, o mossa da altri interessi, ma necessita di una guida esperta e di una squadra che abbia competenza e passione per uscire da una stagnazione frutto di incapacità politico-amministrativa», dice Stuppia. Il medico tiene a chiarire: «non rappresento gruppi di potere e non firmerò cambiali politico-amministrative». Stuppia è pronto già per la competizione elettorale: una poltrona contesa tra sei candidati che si daranno battaglia già da metà maggio.

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