Nell’ambito del progetto “Educare alla legalità per educare alla cittadinanza”, finalizzato alla formazione di una coscienza civile e democratica contro la subcultura e gli stereotipi mafiosi dominanti, sabato 9 aprile alle ore 18.00 è stato rappresentato, al Teatro Selinus di Castelvetrano, il dramma didattico “Fango”di Galriele Montemagno, prodotto, sotto la regia di Giacomo Bonagiuso, dai nostri studenti del laboratorio teatrale per ricordare la figura dell’on. Pio La Torre, di cui ricorre l’anniversario della morte dovuta al suo fervido impegno contro la mafia.
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Il Primo Atto di Legalità sarebbe quello di creare un Ente Autonomo che gestisse il Teatro Selinus.Questa gestione personalistica caratterizza la nostra Città da quando il Teatro è stato "restituito" ai Cittadini. Primo dovere di Un'Amministrazione è quello di lavorare affinchè le attività e la Programmazione degli eventi sia affidato alle diverse Professionalità che solo un Ente Autonomo può garantire!! In nessuna altra realtà avviene che le "chiavi" del Teatro siano affidate a un collaboratore scelto dal Sindaco!!! Siamo di fronte a qualcosa di estremamente scandaloso, a una prassi di tipo mafioso che non giova alla Causa della "legalità"!! Sino a quando non si mette in moto la macchina per una gestione trasparente e tecica del Teatro è ipocrisia fare finta di lavorare per la legalità!!!. Lucia Titone
A me sembra davvero eccessivo definire "prassi di tipo mafioso" la gestione del teatro comunale da parte del sindaco. Credo di poter affermare che questa infausta e gravissima espressione utilizzata da Lucia rappresenti una caduta di stile che pare ingiustificata anche nell'esigenza di libera critica che la Titone ha sempre voluto incarnare. Uno spirito libero merita rispetto, un'offesa così spropositata con uso di termini così gravi, mi appare una violazione pura e gratuita che non conduce da nessuna parte. Se un problema esiste nella gestione del Teatro comunale, lo si affronti, anche con spirito critico, nelle sedi opportune e con un linguaggio espressivo civile e idoneo. Perchè, ammesso che tu Lucia abbia ragione, utilizzando tali termini di critica, ti addossi tutto il torto di chi profferisce una accusa ingiustificata di atteggiamento mafioso che appare, icto oculi, improvvida e opinabile per forma e sostanza. Franco Messina
Il giudizio di Lucia non costituisce ne' offesa ne' caduta di stile. Lucia fotografa una realta'sotto gli occhi di tutti. C'e' molto personalismo ovunque, e laddove l'interesse del singolo prevale sull'interesse della collettivita'si DEVE DEVE DEVE parlare di prassi di tipo mafioso punto e basta.Se poi qualcuno si indigna perche' la giusta osservazione non ha i crismi del politicamente corretto, mi dispiace per lui, perche'o non ha capito che questo andazzo non e'giustificabile perche' lede dei diritti, oppure sta passeggiando da sessant'anni con Alice, nel paese delle meraviglie.Rosanna Centonze
Sedi opportune? La legalità non può esistere e finire in un corteo ma il grido deve trasformarsi in azione esigendola giornalmente.
Professore Messina devo dire che oggi non mi è chiaro se lei sta per la legalità a parole o per quella dei fatti.
Cordialmente.
Ps. Non so riguardo il teatro chi abbia ragione, so solo che il favoritismo è per me atteggiamento mafioso.
Caro Giuseppe Ingoglia nessuno ha detto che la legalità esiste solo in relazione al corteo, anzi mi sembra che la volontà di mio padre sia proprio quella di indirizzare i ragazzi verso un comportamento civile ogni giorno, nel rispetto dei principi di legalità e correttezza. Tacciare mio padre come uno che sta per la legalità solo a parole mi sembra veramente ridicolo. E' evidente che definire la gestione comunale del teatro Selinus come "prassi di tipo mafioso" sia proprio inopportuno, anche perchè mi sento di dire che il direttore del teatro Giacomo Bonagiuso abbia sempre gestito il teatro nel migliore dei modi e questa iniziativa è senza dubbio il risultato di un costante impegno per elevare la legalità a pricipio fondamentale. Evidentemente è un personaggio un pò scomodo (e per questo lo si vorrebbe "mettere da parte") ma da qui a parlare di atteggiamenti mafiosi...
Cara Chiara Messina io non ho accusato suo padre di fare sempre e solo chiacchiere, ho solamente espresso un mio dubbio (conoscendolo solo dallo scritto) riguardo la sua presa di posizione nei confronti del commento della signora Titone.
Infatti ho scritto "oggi non mi e' chiaro": ci tengo molto alle parole e non vorrei essere frainteso.
Non intendevo giudicare ne tantomeno accusare chi non conosco. Suo padre se vuole e lo ritiene opportuno puo' sempre replicare. Da parte mia non le ho mai mandate a dire a nessuno.
Mi ha fatto riflettere che la signora Titone scriva usando anche parole forti e credo che un motivo di fondo ci sia o no?
E' ovvio che il professore Messina, per come le si rivolge, conosce la signora Titone e prima d'infilzarla tagliandola tout court poteva anche chiedere spiegazioni di tale atteggiamento, visto lo stupore che ne prova. Ma questo e' solo il mio pensiero.
E' indubbio invece che di "atteggiamenti mafiosi" anche inconsapevoli ne esistono eccome e auspico che si cominci a puntarli e riconoscerli in tutte le loro espressioni e varianti, indignandoci anche per quelli che a noi possono sembrar innocui ma non lo sono perche' vanno a discapito di altre persone.
La mafia e' astrazione di comportamenti, i comportamenti sono umani e come umani possono essere corretti; come non dare questo compito anche alla scuola? Figurati se sono contro i professori o alle manifestazioni per la legalita'...
Io penso che se quel cambiamento radicale, che sembra accomunarci tutti, debba prender piede e cominciare seriamente a rivoluzionare bisogna andare oltre le parole.
Sul teatro non ho messo lingua ne tanto meno sulla qualita' della gestione di Bonagiuso, se sia scomodo o no e a chi; a me certamente no.
Cordialita'.
Io non faccio le veci di mio padre, ho espresso solo un mio pensiero. Sicuramente mio padre replicherà quando potrà. E poi la mia critica a questi commenti deve essere contestualizzata a tutti gli avvenimenti che si sono verificati da un anno a questa parte e che hanno avuto come motore la critica improduttiva e inutile alle prese di posizione per la legalità, quella vera e non di facciata. Io non metto assolutamente in dubbio che Castelvetrano faccia da sfondo a molteplici situazioni di illegalità; chi mi conosce sa che io mi batto giornalmente per lottare a viva voce e in prima linea contro ogni forma di violenza e ingiustizia. Il mio punto di vista è semplicemente quello di una ragazza che è stufa e stanca di vedere persone che sono eccellenti nel criticare ma che poi, alla fine, fanno molto ma molto poco, anzi tentano, per primeggiare, di ostacolare altri che ci mettono anima e cuore per mettere in atto progetti seri di legalità. Sono stufa e stanca di sentire sterili critiche sul corteo della legalità organizzato circa un anno fa dai ragazzi del liceo scientifico, solo perchè loro non sono considerati la vera "antimafia". Le critiche alla gestione comunale del teatro Selinus, anche se fossero interamente fondate, sarebbero inopportune, soprattutto quando queste critiche non vengono in alcun modo argomentate. Saluti
Dopo aver inviato il commento mi sono accorto che quella mia affermazione poteva essere (come e' stata) capita in altro modo. Con il mio "da parte mia non le ho mai mandate a dire a nessuno" intendevo riferirmi a quello che ho scritto nel primo mio intervento e cioe' se ho da dire qualcosa la dico senza peli sulla lingua e senza referenzialismi di sorta. Il professor Messina non ha certo bisogno d'intermediari.
Appari come una ragazza educata e pacata nei modi; che piacere!
Faccio miei la tua stanchezza e il tuo fastidio che provi riguardo le critiche senza costrutto. Bisogna essere propositivi concordo. Certo, e' sempre stato piu' semplice distruggere che costruire, criticare che elogiare, preferire l'egoismo all'altruismo ma tutto questo dove porta? Immobilismo e disunione...invece oggi piu' che mai ci vogliono azione e unita'.
Io so che a Castelvetrano ci sono molti giovani uomini e donne nonche' ragazzi e ragazze capaci e anni luce dalle meccaniche mafiocratiche. Bisogna che i vecchiarelli si facciano un po' piu' da parte e consentano a persone come te di poter esprimere liberamente e con il dovuto supporto il loro potenziale. Per far cio' e' indispensabile la scrematura della meritocrazia e l'egalite' delle pari opportunita'.
Non e' giusto prendere il posto di qualcuno solo perche' si e' il figlio o la figlia del tal dei tali cosi' come non e' giusto fare lo spazzino invece che il fisico in quanto ne va di mezzo il benessere comune. Il cambiamento e' sempre venuto dai giovani in quanto meno ricettivi (quelli con il sale in testa) a comportamenti fallaci. Io voglio un felice ed esperto spazzino ed un bravo ed esperto fisico.
Si hai proprio ragione stanchi e stufi.
Ritornando al tema dei commenti a questo articolo non mi e' chiara una tua affermazione: perche' ritieni che "Le critiche alla gestione comunale del teatro Selinus, anche se fossero interamente fondate, sarebbero inopportune"?
P.s. domani alle 9 il Movimento dei Conigli si riunira' davanti al parco archeologico per fare un po' di pulizia, se ti va puoi dare una mano anche tu...saluti.
Se non si gestisce la cosa pubblica con TRASPARENZA AMMINISTRATIVA allora non trovo niente di strano che si possano definire "atteggiamenti mafiosi" tutti quegli atti portati avanti da soggetti pubblici che mirano esclusivamente a tutelare interessi politici!
SENZA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA IL MALAFFARE ALLIGNA E LA MAFIA RINGRAZIA!
SiciliaInformazioni | Ciclo dei rifiuti in Sicilia, relazione della commissione parlamentare: "Inf
http://www.siciliainformazioni.com
Ciclo dei rifiuti in Sicilia, relazione della commissione parlamentare: "Infiltrazioni mafiose e servizi inefficienti"
Non è possibile che si continui a parlare di legalità parlando soltanto di lotta alla mafia ed attivando cortei e convegni sempre e solo sul tema MAFIA! Perchè non parliamo di legalità legata all'attività politica gestionale di chi ci governa?
Solo in questo caso si toglierebbe LINFA VITALE alla mafia!!!!
Gestione dei rifiuti in Sicilia un danno economico pari a 1.000 milioni di euro , in Provincia di Trapani abbiamo due ATO , l'ATO TP 1 Terra dei Fenici non ha nessun centesimo di debiti , l'ATO TP 2 Belice Ambiente si parla di un deficit pari a 67 milioni di euro. VUOI VEDERE CHE LA RESPONSABILITA' è dei CITTADINI ? Ma i politici e gli amministratori sono esenti da RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE?
E si potrebbe parlare di tante altre cose .......invece come sempre si parla sempre di MAFIA!
Sento cosi tanta gente parlare parlare,tutti parliamo tutti siamo esperti di tutto,mafia politica amministrazioni,siamo tutti avvocati, professori, scieziati ,tutti si sentono gionalisti,tutti si sentono tutto.Vedete in tv,come tutti sbraitano per avere la meglio su tutti,politici,magistrati,gente di spettacolo,imprenditori,insegnanti religiosi,tutti!Se ti capita di intervistare due politici,di schieramenti opposti, subito dopo una qualche elezione ,ti diranno mai che qualcuno di loro ha perso? No!Ilvero perdente ti dirà che ha vinto perche', stando a una certa.......e cosi via.Nessuno è più abituato a"perdere" o meglio,nessuno vuole più collaborare con nessuno.L'ego è diventato troppo agressivo nell'uomo,e non vuole cedere il potere preso sull'umanità.Se solo facessimo un esame itrospettivo, guardandoci contemporaneamente allo specchio e dicessimo con umiltà che tutto sommato anche gli altri hanno ragione,tutto non migliorerebbe? Non si vivrebbe meglio se ci fosse più collaborazione tra amm. locali e cittadini? Oppure,se nelle strade si pensasse più agli altri ci sarebbero meno incidenti,e meno incazzamenti .Se tutti ci prodigassimo per tutti e per tutto ,magari facendo la nostra parte senza avere un tornaconto personale,solo perche gli altri hanno pure la sua parte di ragione le cose non andrebbero meglio?Pensate a quanto tempo perdiamo per parlare e non per fare.Tanto ,troppo!!! Dobbiamo FARE! Parlare, si va bene ,organizzare va bene,ma dobbiamo FARE.Ci stiamo perdendo in "chiacchiere" inutili ,mentre tutto il mondo va a "puttane",(forse è meglio dire l'italia).Criticare sempre e solo gli altri,ma mi dite che cazzo ci vuole? Non sono un avvocato ,non so niente ne di mafia ne di altro,ma una cosa la sò,e si vede ed è palese alla vista di tutti ,ed è questa:noi siamo arrivati qui in questa situazione siciliana,stranamente perche abbiamo parlato troppo,non abbiamo agito,non abbiamo FATTO NIENTE!!.Invece di continuare a dire sempre la nostra su tutto e tutti,perche non facciamo piuttosto? Da un commento vostro si diceva che qualcuno domani farà qualcosa ,Ecco ,FARE,questa deve(l'iperativo è d'obbligo in questo caso)essere la parola d'ordine per tutti sia essi siano amministratori che amministrati, sia imprenditori che operai,insegnanti e alunni ecc ecc.saluti mario signorello